Nel grigio sbilenco e buio del mese di gennaio è bello viaggiare nella pace dolce e aperta del paesaggio della Berardenga.
Dai filari privi di foglie, ancora da potare, spiccava in lontananza fra la vigna un gallo, o almeno la testa di un gallo giallo e rosso.
Nel centro di quella vigna c’era un monolite con il gallo dipinto e una corsa di cavalli liberi dipinti su un’altra pietra poco distante.
“Io un personaggio così lo devo conoscere” e quella paersona è Renato Ferretti, un amico sincero, pittore del gallo e della rondine di Vertine, oltre al costruttore del gallo di posto a Monastero d’Ombrone.








