La vendemmia del merlot nella vigna salvata dai cinghiali

Lo scorso anno servì un quarto d’ora per mandar via un daino da dentro il recinto prima di iniziare la raccolta dell’uva e a causa dei pasti dei suoi simili e dei cinghiali, vennero raccolti poco meno di venti quintali d’uva.
Stavolta, con un triplice rinforzo di rete interrata accanto alla precedente, sono stati raccolti poco più di sessanta quintali pattugliando ogni mattina il perimetro del vigneto per evitare bucature notturne da cinghiale o da pinze e tenaglie.

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