TransUmando è un’iniziativa unica nel suo genere: 30 butteri con un branco di puledri e una ventina di vacche maremmane, accompagnati da 20 fattrici camarghesi, da un gruppo di gardians della Camargue (l’equivalente dei nostri butteri), e da un centinaio di pecore, percorreranno la via del “ritorno” dei pastori Transumanti, dal mare verso le montagne.
Per le vie del centro di Siena le pecore non si sono viste (per motivi di pesticciamento di loro cacca per le strade), ma in compenso si è vista la gioia dei bambini all’uscita di scuola in fortezza nel momento in cui hanno trovato decine di cavalli montati da butteri e da vacche maremmane.
Il cavallo, il rumore degli zoccoli che battono sulle lastre è da sempre uno dei suoni di Siena anche quando i cavalli non sono montati dai fantini con i giubbini delle contrade, ma dai butteri maremmani e dai gardians de la Camargue, in un’iniziativa dietro la quale si scorge la delicata e luminosa figura di Sonia Pallai, assessore al turismo della città.
Uno spicchio di ruralità nell’Italia come era e come non sarà più che per un paio di giorni ha animato la fortezza medicea con esibizioni di cavalieri con il bestiame, accampamenti, degustazioni di prodotti tipici toscani e della Camargue.
Con la bellezza e la lunga criniera di Camille che in piedi sul cavallo affascina Siena.

























































Sempre prodigo di complimenti alle belle donne eh!!!!
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