I limoni e la prospettiva del Borromini a San Felice

Francesco Borromini ed Enzo Morganti, epoche, mestieri, luoghi ed esigenze diverse di spazio e creatività, uniti dalla prospettiva di creare bellezza.
A Palazzo Spada, sede del Consiglio di stato e dimora dell’omonima famiglia nobile romana (del sor Filippo per chi ha visto “Nell’anno del signore“) il Borromini ha avuto la genialità di dare profondità all’immagine attraverso colonne bianche di marmo fitte fra loro, collocando una statua al termine del colonnato che, apparentemente, sembra lontana.
Enzo Morganti, anima e condottiero di San Felice, creatore con Giulio Gambelli del Vigorello, (uno dei primi vini dell’area Chianti Classico di solo Sangiovese in purezza) aveva il problema opposto: tanto spazio da far sembrare poco, per invogliare amanti, turisti e appassionati di vino e bellezza a percorrere due colonnati di viti dalle foglie diverse d’autunno,
Ne escono due opere artistiche diverse per materiali, epoche e contesti, ma con in comune una lineare prospettiva di bellezza e armonia.

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