Altri tempi rispetto a quando San Bernardo Tolomei seguendo il richiamo della fede, cercava silenzio e raccoglimento in un possedimento (della sua famiglia) aspro e ruvido nelle brulle foreste circondate dai calanchi nel deserto di Accona, abitando in grotte naturale e spacchi nel terreno.
Sorge in questo paesaggio brullo di calanchi la grande e ricca abbazia di Monte Oliveto Maggiore, sede dell’abate generale dei Benedettini olivetani e rivendita di liquorini colorati non fatti dai frati.
Un luogo reso ricco da una costruzione opulenta e dai dipinti del Sodoma e di Luca Signorelli. Un luogo magnifico dal punto di vista storico  architettonico.
Silenzio, fede, amore……forse per chi crede trova più se stesso in pentole di alluminio adattate a vasi di basilico, prezzemolo e salvia che si trovano al castelletto d’ingresso all’abbazia che in una chiesa che manifesta il suo potere con gli sfarzi e i mattoni.
Forse chi ama, non ha bisogno di cattedrali, ma di guardare la bellezza negli occhi.