I vignaioli attenti si saranno sicuramente accorti che molte delle loro viti faticano ad aprire le foglie e svilupparsi come si conviene.
Questa problematica per chi ha il polso della vigna e del luogo in cui si trova ad operare è di facile comprensione se si mette a fare un giro fra i filari con le mani in tasca e il giusto spirito di osservazione.
Sono le lumache che incentivate dal clima umido, dall’inverno che non è arrivato e dal loro grande appetito di cose buone, si cibano dei germogli delle viti impedendone la crescita e di conseguenza la produzione di uva.
Molti dopo aver letto queste righe metteranno in moto i trattori e spruzzeranno insetticidi, altri, i più saggi, riempiranno le vigne di trappole con il sentore di birra o più saggiamente ancora spargeranno sui germogli calce idrata o pollame fra i filari.
Divertente la scena del ragno che si ingegna per trovare il modo di farsi beffe del guscio della lumaca, ma lei si chiude nella sua casina e il ragnetto ulula poemi al paradiso.









Sei più esaustivo di Piero Angela 🙂
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