Senza scomodare Alexandre Dumas, scrittore della tragica storia d’amore narrata nell’omonimo libro, qui si narrano le gesta del primo scorcio di primavera.
Di un’acidofila (originaria del Giappone e stabilitasi volentieri a Lucca) che ama la penombra e il fresco e ripaga di mille fiori intensi dal bianco al rosa, al rosso che durano lo spazio di una decina di giorni.
Molto pregiata la varietà bocciolo di camelia con gli occhiali… raro esempio di bellezza piccina visiva e olfattiva.