Il ritrovamento di una stele di pietra serena incisa di caratteri etruschi fra gli scavi archeologici della Magna Grecia nella zona di Lupiae ha affascinato gli storici di mezzo mondo per anni in una discussione per capire l’origine e lo scopo di questo sbalorditivo reperto storico.
Bastava voltare la pietra, cosa che banalmente nessuno ha fatto fina a questa mattina quando un’addetta alle pulizie che ha mosso la stele per spolverarla, per trovare la traduzione dall’etrusco al greco antico di quella che non è un ultimatum, una dichiarazione di guerra, la bolletta della luce o il conto del parrucchiere.
Si tratta del pensiero di un piccolo etrusco affidato alle poste di allora (una cartolina di pietra, la carta di quel periodo) rivolto all’inizio del sole e della primavera, per il compelanno di un trenne nato nella splendida Magna Grecia.
E’ infatti cosa nota che gli Etruschi avevano un servizio postale più efficente di quello odierno.