Il gatto e il topo

Pubblicato il 11 marzo 2014 da andrea

Ai tempi in cui non esistevano i croccantini i gatti mangiavano il pane condito di niente e gli avanzi di pasta in bianco, per cui un topolino di campagna sano e grassottello non sarebbe stato un gioco, ma un rinforzino alla dieta povera di grassi.
Oggi si guardano, non si stimano ma si rispettano. Il topino pensa a crecher e fette biscottate del mulino bianco (nota ditta artigianale a vedere la pubblicità) il gatto pensa al bustone che contiene il suo becchime intriso di aromi per drogargli i sapori e non fargli mangiare altro.
Ogni tanto il gatto e il topolino in un accesso di istinti e ruoli prendono ad inseguirsi perdendo di vista il fatto che è il felino ad dover inseguire il roditore e non il contrario.
Stanchi di tale sforzo sotto il primo sole di marzo capiscono che è meglio stare fermi all’ombra… prima di farsi male.

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0 Responses to Il gatto e il topo

  1. Avatar di silvana silvana ha detto:
    11 marzo 2014 alle 23:01

    Eh signori miei non siamo più i topini di una volta … ma neppure voi gatti siete gli stessi …

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  2. Avatar di Roberto Giuliani Roberto Giuliani ha detto:
    13 marzo 2014 alle 10:11

    La mia gatta, Ughetta, se ne frega dei lauti pasti che fa a casa, la tratto “di lusso” con prodotti bio o quantomeno senza aromi, coloranti, vitamine e altre schifezze aggiunte. Nonostante tutte le mie amorevoli attenzioni, per fortuna, una volta che esce in giardino, qualunque cosa si muova diventa sua preda, dalle farfalle alle zanzare acquatiche, dalle povere lucertole ai rari topini di campagna, fino ad un serpe che ha fatto di tutto per spaventarla soffiando inutilmente (quella però non è riuscita ad ammazzarla perché non gliel’ho permesso). E si mangia tutto!
    E dire che è un gatta dolcissima 😉

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  3. Avatar di Andrea Pagliantini Andrea Pagliantini ha detto:
    14 marzo 2014 alle 9:29

    Avevo notato da tempo che anche una preda ambita come la lucertola, non attira più l’attenzione dei gatti all’inseguimento e a rimanere fregati dalla coda che si stacca e continua a muoversi.
    Ronfano, mangiano, chiedono coccole e guardano il mondo gli passa davanti senza prendersela più di tanto…

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