E’ di eccellente qualità la Spuma Norda in bottiglie di vetro che viene servita al bar della Società Elefante.
Il battesimo contradaiolo è un’iniziativa recente, nasce da un’idea di Silvio Gigli nel 1932 allo scopo di “consacrare per tutta la vita l’appartenenza del neonato alla Contrada di nascita” e viene celebrato in ogni rione nei giorni della Festa Titolare.

Nel caso della Torre si onora San Giacomo Maggiore e Sant’Anna.
Occasione per rinsaldare il senso di appartenenza, comunanza e rispetto del territorio oltre che per distendere tavoli, dipingere crostini cromatici sul pane, friggere le ottime panelle con il ramerino, affettare cocomeri, porchetta, stappare bottiglie di vino e godere del fresco serale nelle seggiole di legno rimpiegabili.
E’ possibile visitare la bellissima chiesa e, in via eccezionale “il tunnel” un rifugio antiaereo realizzato durante la seconda guerra mondiale che parte da via Salicotto per arrivare fin sotto via Pantaneto.

Appena si entra si rimane innamorati dal fritto delle panelle e dai tavoli colmi di crostini.

Proseguendo la temperatura scende, l’umidità sale e  si arriva sul fondo davanti ad un’ enorme piattaia e a delle stanze scavate nell’arenaria che sarebbero il sogno di ogni grande produttore di vino per poterlo affinare. Di fatto serve da cucina,magazzino e per conservare i cocomeri al naturale.

I piccoli alfieri sono incazzatissimi per il vento che impedisce di volteggiare serenamente le bandiere e avvertono tutto il peso del velluto di luglio stando dentro le monture rosso cremisi.

Inizia la cerimonia partendo dai più piccini, piccoli torraioli di pochi giorni o mesi che scortati dai nonni e dai genitori, sono cinti dal fazzoletto con l’elefante calzato dal Priore.
Un lungo e allegro serpentone di battezzandi fra i quali saltellava la piccola, riccioluta, abbronzata Frida, piccola torraiola di Siena e piccola torraiola vertinese con la bandana.

Un brindisi con tanti bicchieri di spuma e un baby Sammontana.