Esistono luoghi appartati in cui gli occhi prendono il sopravvento sui giramenti di coglioni o sui problemi che si affacciano nel quotidiano e stendersi nell’erba fresca con il vento che carezza le gote, con le querce dagli occhi gonfi che guardano dall’alto della loro imponenza artistica, gli anemoni arlecchini del prato, le fusa di gatta accanto, stronca di netto il giallume fognario dei tempi correnti stiamo vivendo.
Sempre sotto le stesse querce, ad aver pazienza sbocciano i funghi gentili.
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