L’inno alla gioia si carica dei colori d’autunno nel periodo intercorre fra la vendemmia con l’afore dell’uva nei tini e la raccolta delle ulive e dell’olio nuovo che percorre i capillari delle costole del cavolo nero e le bolle d’aria del pane secco zuppato dal brodo.
Foglie che prima di essere terriccio o portate via dal vento si tingono di pastello tra giorni in cui la luce scema.
La via per l’odore di bosco umido e cani dietro una lepre in lontananza, righelli e compassi di scuola, pesche bianche, castagne, noci, fichi, pomi cachi e funghi bianchi e gentili che spuntano da sotto le foglie morte di quercia e fremono di un incontro con la farina, la brace, l’olio caldo in un padellino di buio, una fetta di pane e prosciutto, un bicchiere di quel sangiovese aspro e scontroso spapilla e ripiana le fatiche del giorno.
Se dovesse piovere due ore ci saranno dieci giorni di funghi gentili garantiti.
Pioggia arriva che bei funghetti voglio pigliare 🙂
"Mi piace""Mi piace"
Belle parole però mangiarli fritti tutti i giorni non è salutare…. anche se lo dico con non poca invidia 🙂
"Mi piace""Mi piace"
Zuppa di funghi e castagne: la vedo in prospettiva…(novembre)
"Mi piace""Mi piace"
Va saputo dove nascono prima di vendere la pelle dell’orso e non fanno poi tanto male, tanto durano solo pochi giorni… diciamo vizio momentaneo.
La zuppa di funghi e casagne la vedo in prospettiva bene anche io Silvana…… a novembre… con l’olio novo…
"Mi piace""Mi piace"
Risulta anche a me che i funghi, tutti i funghi, a parte gli ovoli, contengono tossine termolabili e che quindi (a parte gli ovoli) vanno cotti a lungo. Fritti o alla brace non e’ sufficiente. A parte gli ovoli.
Qualcuno mi dice dove nascono gli ovoli?
"Mi piace""Mi piace"
Glo ovoli o amanite cesaree, per dire la famiglia, nascono in Valtellina, nelle Rezie ma anche nei boschi di Brianza.
Mia suocera ci ha in scioltezza, come sua consuetudine, fatto dono un un esemplare ivi rinvenuto.
Era talmente e giustamente (è il loro habitat) zeppo di camole che a volerlo mangiar crudo era come mettersi un gatto dentro la maglia.
"Mi piace""Mi piace"
Dario, che sono le camole?
"Mi piace""Mi piace"
giusto, ho usato il termine lombardo.
Son le larve, che nel terreno e quindi nel fungo, ci vivono.
Poi noi le asportiamo e ci fanno scareggio.
"Mi piace""Mi piace"
Le camole sono i bachini di sego. I bigattini. Per estensione, sono anche le bestiole che si trovano nella farina, in genere negli armadi dove stanno granaglie, pasta, legumi.
Dove nascono un po’ piu’ vicino. E piu’ stretto.
Valtellina troppo lontana. E poi troppo largo.
"Mi piace""Mi piace"
Filippo si possono trovare in boschi di castagno, querce e nocciolo. Di solito crescono solo dopo un periodo di caldo e per conseguenza il terreno è secco.
"Mi piace""Mi piace"
Pingback: Il prato delle querce artistiche | Andrea Pagliantini
Pingback: Pedalare e camminare nel Chianti d’autunno | Andrea Pagliantini