All’Argentario becchi e bastonati

La scorsa settimana mi trovavo di passaggio a Porto Santo Stefano per una breve visita all’Argentario.

Doveva essere una serena passeggiata, ma un piccolo malore mi ha costretta a fermarmi e parcheggiare la macchina per raggiungere il primo bar possibile.
Ero insieme a mio marito e una zia e al bar ho ordinato una bevanda calda usufruendo del bagno.

L’ordinazione viene fatta al bancone, ma le commesse si ostinavano a farci accomodare nei tavoli. L’ho presa come una gentilezza e ci siamo seduti.
Per questo gesto di cortesia ci è stato presentato uno scontrino di € 9,50 per due caffè e un normale gelato.

Ma la beffa non finisce qui, ritorno in macchina e con mio stupore vedo sul vetro anteriore un foglio rosa e leggo:” accertamento di violazione alle norme del codice della strada articolo 157 comma “area regolata da parcometro senza azionare dispositivo” “.
Sanzione pecuniaria di 39 €. Rimango sbalordita, controlla la macchina la quale risulta parcheggiata bene, dentro il confine segnato e in più è ben visibile il tagliando di handicap.
Nello stesso momento un signore si avvicina e anche lui, la stessa cosa.
Vado al comando dei vigili per avere una spiegazione che mai mi era accaduta una simile situazione, ovvero di parcheggiare in un’area regolata da parcometro esponendo il tagliando invalidi con il posto riservato, peraltro occupato.

Alla vigilessa di turno chiedo chiarimenti in merito e lei mi spiega che il comune di Monte Argentario ha applicato il parcometro anche agli invalidi, richiamando una sentenza che ora non ricordo bene.
Domando dove sia scritto e la vigilessa mi indica un palo nel quale è esposto un cartello di alluminio con varie indicazioni, ma nessun riferimento alla sentenza.
Torno e le faccio presente che li dove aveva indicato non risulta niente.
Lei risponde:”A no, è di là nell’altra strada a quell’altro palo”.
Questa volta leggo in un foglio volante non firmato da nessun dirigente comunale la famosa sentenza di cui il comune di Monte Argentario si riferisce per applicare il parcometro a persone con difficoltà motorie che decidono di sostare pur non trovando spazi a sufficenza.

E’ ovvio che faccio ricorso al giudice di pace, non per i 39 € di imposta da pagare, ma per una questione di principio e affermazione ad un diritto che il legislatore ha fin’ora riconosciuto ai portatori di handicap.
E’ certo che in questo paese siamo arrivati alla frutta, siamo come nel vecchio far west in cui ogni sceriffo si sentiva in dovere di applicare le regole che più convenivano per il proprio territorio.
Non si può lucrare su persone la cui vita è segnata da tanta sofferenza e disagi.
Non si possono sempre mettere avanti a tutto i soldi…. anche con chi nella vita è stato meno fortunato dal punto di vista della salute.

D.B.G.

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0 Responses to All’Argentario becchi e bastonati

  1. Avatar di vita vita ha detto:

    che ottimo comportamento ha il comune !

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  2. Avatar di Cristiano Cristiano ha detto:

    Sono indignato. La notizia meriterebbe essere ripresa dalla stampa nazionale.

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  3. Avatar di monica monica ha detto:

    I soldi siano presi a chi li porta di nascosto in Svizzera, non a chi combatte ogni giorno con la salute.

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  4. Avatar di Filippo Cintolesi Filippo Cintolesi ha detto:

    E’ un problema di territorio. Meno male -by the way- che il vituperatissimo (ma preparato) Monti ha messo il dito nella piaga: sta scomparendo il territorio italiano sotto i colpi della cementificazione con cui gli enti locali cercano di risolvere i loro problemi di cassa. Ci sono infatti tante caste locali, meno alla luce e all’occhio della casta parlamentare, ma non per questo meno perniciose o meno costose, anzi. Ma divago.

    E’ un problema di territorio, dicevo.
    Parlo di questa cosa dell’Argentario. Delle cose analoghe e non raccontate (almeno su questo blog) che accadono in altri neo-non-luoghi, ad esempio Portofino, o Cortina, o simili.
    Insomma: questi tempietti del culto dell’elite. Lo so, erano posti fantastici prima che una classe dirigente burina e parvenu se ne innamorasse e ne facesse dei santuari dell’esclusione. Pazienza. E’ bene ora rendersi conto che non sono piu’ gli stessi luoghi, appunto ormai sono dei non-luoghi (come una stazione di servizio, o la hall degli arrivi di un aeroporto, o un autogrill). Ormai sono altro rispetto a chi ha avuto la fortuna di percepirli in un’altra era geologica. Sono perduti. Sono infrequentabili. Perche’ frequentati da brutta gente (o da malcapitati, come D.B.G.). Vanno, scusate il francese, mandati in culo. Rifiutando il giochino squallido del pellegrinaggio nel luogo culto del star system odierno. Come ogni lupanare che si rispetti, tutto un esercito di organismi parassiti e patogeni vi alligna. Absit moralismo verbis. Ma e’ veramente cosi’. Che senso ha lamentarsi dei dieci o venti (o se per questo potrebbero pure essere cento) euro, anzi euri, che il mitico cappuccino viene a costare “sulla piazzetta di Portofino”… “nel vicoletto di Portocervo”.. “alla costarella di Cortina d’Ampezzo”..o di fronte alla fontana di Trevi o a Piazza Navona, o al ponte di Rialto, o a Place Pigalle, o in milioni di altri osceni consimili non-luoghi? Qualcuno si lamenta forse della qualita’ delle caldarroste comprate il 15 di agosto a Piazza di Spagna? O della pizza servita in via de’ Cerretani? O delle crepes comprate sotto la tour Eiffel? C’e’ qualche problema da dichiarare se per caso tutto cio’ non pare “the real thing”, o se il prezzo non e’ congruo? Abbiamo davvero tutto questo bisogno di calcare “la scena”? Di andare ad annusare le curegge del vippettone o di fremere del brivido della folla anonima in pellegrinaggio sul luogo della citazione cinematografica?
    Ma per piacere.. A la larga.

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  5. Avatar di silvana biasutti silvana biasutti ha detto:

    A parte che queste scelte, prima ancora di colpire chi ha più problemi degli altri, sono un vero e proprio harakiri dei figuri locali, poi rivelano anche lo spessore (pari a quello della carta velina) di chi interpreta leggine e regolamentini…
    A furia di sfruttare la rinomanza di certi luoghi – come quelli citati dal Cintolesi, qui sopra – per fare cassa, si ritroveranno col culo in terra.
    Purtroppo è un tipo di furbizia che vivendo nel “paese dei ladri” (l’Italia) si incontra in ogni circostanza. Portofino è famosa? Bene allora usiamone il nome per fare cassa!
    Perciò l’Argentario, Punta Ala, Forte dei Marmi, Montalcino, Mondello, Assisi, Fontana di Trevi, Piazza Navona, Montenapoleone, Venezia (tutta), Firenze (tutta), Siena (quasi tutta), Parma, e un’infinità di luoghi noti in tutto il mondo, e poi i vini, i lardi, i pecorini, i biscotti, le gastronomie famose, insomma tutto fa e non importa se – mentre incassi – intanto distruggi la reputazione e togli valore: non importa, perché intanto fai i soldi; purtroppo anche le amministrazioni cosiddette pubbliche non fanno eccezione!
    Ogni riferimento a fatti e persone realmente accaduti ed esistenti non è affatto casuale.

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  6. Avatar di Ele74 Ele74 ha detto:

    Non ci sono parole…semplicemente INDIGNATA….Vergognaaaaaa…non sanno più come fare a rimpinguare le casse comunali!!!!
    Mi auguro che il Sindaco ripristini al più presto la “vecchia” normativa a favore dei portatori di handicap.

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  7. Avatar di an an ha detto:

    Vorrei che gli amministratori comunali si fermassero un attimo a pensare se vogliono fare a cambio con chi sulla macchina esibisce il distintivo handicap.

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  8. Avatar di Dario Dario ha detto:

    Concordo con la spiegazione filo baumaniana di Filippo.
    E anche, va da sé, sulla cura verso i non-luoghi: alla larga.
    Mi rammarico però che questa stia diventando una medicina-scudo per pochi.
    Oramai l’epidemia nonloghista ha dilagato, contagiando anche soggetti impensabili.

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  9. Avatar di Andrea Pagliantini Andrea Pagliantini ha detto:

    Mi ricordo di un paio di coni gelati qualche anno fa e la sorpresa di pagarli come fossero pergamena antica, da qui la comprensione che questi luoghi sono fatti per altri.
    Per i cosiddetti pezzi grossi che devono farsi vedere e per le fave vanno li per fotografarli, il che mi fa venire in mente la storia di un ragazzino che da piccino godeva nell’annusare le scuregge degli altri.
    Alla larga non tanto per il gelato caro e il caffè da gioielleria ma per il trattamento riserva il comune a chi è meno fortunato….. ometto di far presente che gli onorevoli presenti gravano più sui bilanci statali di belle persone con problemi nessuno vorrebbe mai avere.

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  10. Avatar di fabrizio bovicelli fabrizio bovicelli ha detto:

    salve, io vivo ad orbetello praticamente sull’argentario e leggere certe cose mi fa vergognare, purtroppo dalle mie parti ci piace tanto metterci in bocca le bellezze del territorio ma non siamo veramente capaci di fare un buon turismo…mancano servizi e soprattutto a santo stefano i parcheggi, ed i nostri amministratori incompetenti invece di cercare soluzioni congrue vessano le persone come voi, che vengono nelle nostre zone ed invece di essere accolti vengono solamente spremute. mi spiace per la sua disavventura ma purtroppo questo e’ il risultato di tanta ignoranza a livello locale.spero che torni a trovarci e che la sua vacanza vada a buon fine…..un saluto

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  11. Avatar di Andrea Pagliantini Andrea Pagliantini ha detto:

    Fabrizio, in un caso come questo non si tratta di numero dei posteggi ma totale mancanza di buon senso e totale spirito di cassa con chi dalla vita è stato meno fortunato e la cosa lascio molto di stucco.
    Non è auspicabile trattare con i guanti chi si presenta con la macchinina lunga e le scarpe a punta per farsi vedere al contrario di chi viene nel posto per la sua bellezza e per la piacevolezza di fare due passi sul lungo mare lasciando solo l’impronta dei suoi passi.
    Anche qui nel Chianti (storico) siamo riusciti a far perdere le tracce di ciò che era la realtà dei luoghi pavesando e patinando l’aridità dei posti e la loro integrità per qualche bruciapassere di passaggio e qualche gringo riccone…. facciamo tutti qualche passettino indietro per andare avanti.

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  12. Avatar di Fabrizio Fabrizio ha detto:

    Io ho casa da 30anni a Porto Santo Stefano e ridotto così non lo avevo mai visto! Meno male che almeno qualcuno (tipo ad Orbetello) stanno cercando di aiutare il turismo vedi come viene pagato il parcheggio..Premetto che al Comune di S.Stefano mi hanno detto che costa 20centesimi in più rispetto a loro sull alunga sosta! Come se tutti parcheggiassero pe rlunga sosta!! :S
    Comunque sappiate che questo articolo è stato postato su FB nel profilo di Porto Ercole.. Io quando l’ho letto oltre ad aver assistito alla scena descritta mi sono alterato per l’accaduto ed ho commentato il post!
    Risultato?? Sono stato preso a male parole dalle persone del luogo! Offese parolacce ed altro! Chi ne ha la possibilità legga!..
    Per fortuna non tutti sono così la ma la maleducazione, l’arroganza, l’ignoranza dimostrata sia via Internet che dal vivo ogni volta che vado li è davvero vergonosa!!..
    Spero presto di vedere casa e di non tornarci mai più!..

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  13. Avatar di anna anna ha detto:

    comunque volevo dire che il comune è monte argentario e non porto santo stefano, comprendo la rabbia, anche mia mamma è invalida e anche lei a Orbetello ha preso la multa, perchè anche lì c’è la stessa normativa.
    ciao Anna

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  14. Avatar di Andrea Pagliantini Andrea Pagliantini ha detto:

    Nessuno ce l’ha con l’Argentario, io per primo che ho ospitato la lettera e lo sfogo di D.B.G più che volentieri perchè innanzi tutto sono un essere umano dotato di sentimenti e perchè non vorrei mai assistere al rilancio dei bilanci comunali con chi ha avuto poca fortuna dalla vita e ne paga sulla propria pele le conseguenze.
    E non è concepibile l’aggressione nei confronti di Fabrizio (che ha preso posizione su un’ingiustizia) da parte della gente del luogo che dovrebbero essere i primi a sentirsi offesi per essere accumunati ad un’accoglienza così sopra le righe verso chi viene all’Argentario.
    Fabrizio non lo conosco, ma ha la mia piena solidarietà, una cosa del genere dovesse accadere nel mio piccolo angolo di mondo mi renderebbe amareggiato, molto amareggiato e ci terrei a precisare che non tutti sono a far cassa, ma ci sono cuori che battono e menti pensanti.
    Dal mio punto appena potrò sarò ben felice di tornare a visitare l’Argentario e le sue bellezze.
    E’ diverso tempo ne manco e spero di ritrovarlo con lo stesso spirito con cui lo lasciai.

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  15. Avatar di mICHAEL mICHAEL ha detto:

    Troppo spesso i vostri turisti sono troppo educati e capaci di accettare di tutto, nonostante vi portano pacchi di soldoni……. ma prima o poi qualcuno reagirà, e non sarà bello…..

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  16. Avatar di luca luca ha detto:

    Ciao andrea
    mi dispiace vivamente di quello che ti è capitato all’argentario…. ne rimango spesso allibito anche io che ci abito….
    non voglio fare il paladino della giustizia di santo satefano ma quella sentenza, affissa alla cacchio di cane ( e su questo puoi far ricorso), è stata concessa per evitare che dei “approfittatori” lasciassero le macchine al parcheggio a pagamento senza pagare e poi si godevano le vacanze al Giglio senza pagare il servizio a lunga sosta.
    é una situazione del cavolo e lo sappiamo ma credimi è una rottura di scatole essere il parcheggio dei vacanzieri al giglio….. in poche parole passavano di qui e scroccavano il parcheggio….
    purtroppo hanno fatto di tutta un erba un fascio e hanno deciso di far pagare anche i portatori di handicap….
    ora sei libero di pensarla come ti pare e io non voglio giustificare 3 anni di conduzione pessima del sindaco ma credimi la situazione dei parcheggi era insostenibile…. e lo è tutt’ora purtroppo

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  17. Avatar di Andrea Pagliantini Andrea Pagliantini ha detto:

    Ciao Luca,
    non è successa a me questa storia, ho solo dato spazio al sacrosanto sfogo di una signora che si è trovata in questa situazione spiacevole oltre misura aggiunto al fatto dei suoi non invidiabili problemi di salute e quindi di vita.
    Avrebbe potuto accadere in qualsiasi altra parte della penisola, avrebbe avuto lo stesso identico risalto qua sopra, non è un problema di lcalità ma di buon senso.
    La non inviadiabile situazione di fare da posteggio per l’isola del Giglio (immagino il conseguente aumento di presenze per lo “scenografico” inchino di Schettino) non rientra esattamente in quello che si definisce qualità della vita, quindi è opportuno che il comune dell’Argentario o si svegli o venga sollecitato ala sveglia per risolvere questa situazione.
    Appena possibile sarò ben felice di venire a visitare il luogo di persona dopo anni che ne manco, sono curioso di sentire di persona l’aria che tira nel posto.

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  18. Avatar di rocco rocco ha detto:

    vorrei aprire una pizzeria a porto santo ……….

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