Sapori della prova generale

Pubblicato il 16 agosto 2012 da andrea

I ragazzi di ogni Contrada corrono come missili sotto lo sguardo vigile di donne e uomini più grandi creando opere d’arte da aggiungersi a quelle architettoniche e storiche già presenti.
Le donne della Torre soffriggono un sugo da favola, gli uomini dell’Onda tagliano il popone, le ragazze della Selva controllano l’ordine dei tavoli, nel Leocorno si aspetta l’ordine per stendere le tovaglie, nel Montone il colpo d’occhio con la basilica dei Servi alle spalle lascia senza fiato e i ragazzi ne sono consapevoli, nella Giraffa è presto e tutto tace, nel Drago si alzano gli odori, nella Tartuca il sole è alto e si levano  canti contradaioli dalle osterie, nella Pantera c’è un bel profumo per le vie, nella Civetta i ragazzi fanno merenda e cantano.
Stanotte le cene della Prova Generale nelle Contrade che correranno il Palio del 16 agosto con migliaia di persone.
La Torre non corre ma si mangia lo stesso.

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0 Responses to Sapori della prova generale

  1. Avatar di angelica angelica ha detto:
    17 agosto 2012 alle 9:21

    Uno spettacolo di vita e di ricordi che sta a dimostrare che l’uomo ha bisogno del suo passato per rinnovarsi, ma sempre su quelle radici antiche che gli hanno regalato scelte che li hanno resi unici nella memoria collettiva. Mi piacciono i cavalli, nel preistorico, quando ero giovane, amavo andare a cavallo per i tratturi più scoscesi della mia Calabria, ma il palio è tutt’altra cosa, è un qualcosa di ardori sudori passione che solo le vostre contrade riescono a far rivivere ogni volta cancellando le rughe del tempo.Angelica

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  2. Avatar di andrea Andrea Pagliantini ha detto:
    17 agosto 2012 alle 23:00

    Anche Siena ha i suoi problemi, ma il senso di appartenenza e il rispetto si ha del luogo nei contradaioli è un qualcosa di profondo nell’animo che andrebbe osservato ed esportato……… specie nella tua Calabria, luogo bellissimo dove chi c’è nato e vive non capisce la bellezza dei luoghi in cui si trova.

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