Sete

C’è poco di autunno nel colore brunato del bosco di ora con le chiome marroneggiano non per un calo di ore di luce ma per una sete arretrata accentuata da un mese di vento.

E non se la passano meglio le viti e non se la passano meglio gli olivi, le prime con le foglie basali secche che lasciano scoperta l’uva e la pianta ferma con una maturazione che al momento non è altro che concentrazione e cottura.
E gli olivi che accartocciano le foglie, stingono colore e tappeti di olive secche giacciono in terra a fare concime alle piante.
Serve uno scatto d’orgoglio di Zeus altrimenti Bacco non beve e i politici non ungono.

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0 Responses to Sete

  1. Avatar di Andrea Pagliantini Andrea Pagliantini ha detto:

    Ieri sera è piovuto un’ora, poca roba, improvvisa, imprevista, benedetta, ma le foglie hanno bevuto e stamani sembra un altro mondo.

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  2. Avatar di Cristiano Cristiano ha detto:

    Beati voi, …..qui secca tutto….aiuto !

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  3. Avatar di Liz Liz ha detto:

    Ci vuole un bel acquazzone! la terra ha sete… anche se ho letto che dopo el 24 si prevedono piogge.

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  4. Avatar di silvana biasutti silvana biasutti ha detto:

    Si comincia a capire che cosa vuol dire “siccità”, non per modo di dire ma guardando – giorno dopo giorno – il paesaggio che imbrunisce (dov’era verde) e gli alberi da frutto che hanno le foglie secche.
    Un flagello mai visto prima.

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  5. Avatar di andrea Andrea Pagliantini ha detto:

    Un flagello si ripete di anno in anno cara Silvana.
    Dal 2002, tanto per fare un esempio, le gradazioni dei vini non necessitano più di un ritocco di zucchero per fare alcol.
    Emergenza vera questa dell’acqua con i fiumi ridotti al rango di torrenti e i torrenti ridotti al rango di strade.

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