Il momento per far convertire i castagni in marroni usando la tecnica dell’innesto a zufolo è questo.
La pianta domestica e selvatica sono cariche di acqua e basta trovare dei tralci di marrone con gemme che si incidono intorno, creando piccoli cilindri che si staccano dalla pianta madre avvitandoli su se stessi e si applicano al castagno sbucciandolo come una banana e infilandolo dentro a forza ma senza rompere lo zufolo sigillando la parte superiore con mastice e chiudendo a carciofo le ali della buccia di banana.
Tempo un paio di anni e si raccolgono i primi ricci.
Porca miseria, l’innesto a zufolo… forse lo faceva mio nonno, millanni fa; mio padre, che pure è bravo a innestare, ne parla come dello spauracchio degli innestatori… non è roba da tutti i giorni. Ma forse per questo assolutamente bello. Ci dev’essere una manualità forte ma delicata, gesti misurati e esperienza, calma e pazienza. Mi raccomando, insegnalo a quanta più gente puoi, te che hai la fortuna di saperlo fare!
Ciao
paolo
"Mi piace""Mi piace"
Bel lavoro Andrea… Mio nonno mi fece uno zufolo con una mazza di castagno… è stato il mio primo strumento musicale 🙂
"Mi piace""Mi piace"
…io mi prenoto,x impararlo a fare…Se m’insegni, Andrea…E grazie di queste “chicche” che ci proponi…
"Mi piace""Mi piace"
Premetto che la mia opera in questo caso è stata di documentazione e apprendimento da chi ne sapeva molto più di me, ma ora questa pratica è chiara e spero lo sia anche per chi ama queste cose e frequenta il blog.
Volenti o nolenti è la terra la risorsa per il futuro e più la si capisce, più la si rispetta, più se ne trarrà giovamento.
"Mi piace""Mi piace"
ciao, per prima cosa grazie a tutti quelli che si impegnano nel diffondere il loro sapere e la loro esperienza in modo così altruistico; da qualche anno mi sto interessando tantissimo all’innesto dei castagni perchè ho pulito una bella parte di bosco in cui erano presenti marroni selvatici.
ho tagliato gli alberi (come mi avevano consigliato) vecchi lasciando crescere la ceppaia. Penso sia arrivato il momento di innestare.
Sapresti spiegarmi meglio come chiudere l’innesto a zuffolo?
grazie
Lorenzo
"Mi piace""Mi piace"
Lorenzo, in questo momento l’innesto a zufolo è impraticabile, questo si può fare solo quando fra la corteccia e il tronco circola molta acqua e le due parti si riescono a staccare incidendo la buccia e ruotandole fra di loro.
Ora per quello ne so’ e per quanto affermano persone molto più esperte di me di questo settore è più sensato aspettare qualche settimana e procedere con l’innesto ad occhio.
"Mi piace""Mi piace"
grazie mille per la tua pronta risposta, ma quello che ti chiedevo è proprio come concludere l’innesto; i pezzi di corteccia sbucciata si devono lasciare attaccati al portainnesto?
mi sto documentando e so che non è il momento adatto per innestare, ma mi sto esercitando con altri alberi solo per acquisire manualità.
grazie
Lorenzo
"Mi piace""Mi piace"
Se parli di zufolo, quello va infilato dentro il porta innesto a forza e i pezzi di cirteccia sbucciata fanno comodo per ombreggiare l’innesto chiusi in cima con del semplice nastro isolante e poi tagliati nella parte superiore che pende.
Nel taglio sul porta innesto un poco di mastice male non fà, soprattutto per cicatrizzare la ferita ma anche per tenerla pulita e lontana dall’umidità.
"Mi piace""Mi piace"
grazie del ‘articolo, che e’ molto interessante.
Due domande:
1) quante gemme bisogna avere nel cilindro di corteccia
2) in quale periodo dell’anno si fanno questi tipi di innesti( dato che io risiedo nel nord’america, precisamente nello stato di new york0
GRAZIE
"Mi piace""Mi piace"
Ciao Candido e un salutone a tutta Gnuiorche.
Si lascia sempre una gemma ad anello o cilindro per avere maggiore garanzia di riuscita e di attecchimento senza sforzo.
Il periodo per l’innesto dipende da quando i castagni cominciano a tirare acqua e per questo è facile staccare e fare gli anelli di corteccia.
Per darti un periodo, diciamo nella prima decina di maggio.
"Mi piace""Mi piace"