To Rome whit love

Vacanze romane con Gregory Peck e Audrey Hepburn era la cartolina dell’Italia semplice, creativa, in movimento e divertente che si muoveva intorno la magnifica città eterna in quell’epoca.
Queste due ore di pellicola di Wudi Allen sembrano girate da una pro loco con soste infinite su scorci suggestivi dove gli americani patiscono per una storia che non hanno, fra gente passeggia, sta al bar,beve e vive in appartamenti tipicamente finto italiano e con fitti primi piano di marchi alimentari che non si capisce se sia un film o un carosello.

Sullo scaffale della cucina di una laureanda americana sembra ci siano  bottiglie di Chianti del Chianti Geografico, mentre in platea ad un’opera teatrale siedono Dolce e Gabbana e colonna sonora del film c’è un arrivederci Roma stile Dean Martin con ciliegina sulla torta finale di un Volare senza mandolini ma di banda musicale.

Dialoghi fra personaggi patetici e nevrotici che fanno venire il latte ai ginocchi.

Si salva solo la bravura di Penelope Cruz, brava, oltre la sua bellezza.
Come faccia a piacere Vudi Allen è un mistero.
Antani.

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