Segnali di fumo

Aromi.

L’odore dell’acqua velva dopo barba ogni mattina del maestro di scuola, la noce moscata grattata ammirando fare salsicce, il cicalino del notiziario regionale alla radio, la scorza di limone grattata nelle frittelle e nella soppressata, l’incenso spalpeggiato dal prete, il fumo di sarmenti e ulivastri bruciati, ma soprattutto quel sentore denso e aromatico di toscani e antichi toscani sfrecciava camminando per l’aria.
Sigari già prima li fumassero Bersani e Casini.

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3 Responses to Segnali di fumo

  1. Avatar di mario mario ha detto:

    … quei segnali erano quelli degli ”indigeni..chiantigiani”..? quelli sono oramai impossibile attuarli …si rischia che se accendi ”un foco”…tempo 10 minuti c’è già l’elicottero sopra di te!

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  2. Avatar di andrea Andrea Pagliantini ha detto:

    Una volta ero a cuocere salsicce su un braciere fra gli ulivi venne allertato il servizio anti incendi………. ma era già stata prevista anche questa evenienza 🙂

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  3. Avatar di filippocintolesi filippocintolesi ha detto:

    te sei completamente matto. un matto libidinoso e feticista. come e’ giusto essere, ovvio.
    pero’ e’ vero, sono questi gli odori di fine d’inverno inizio primavera.

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