Mal dell’esca

L’azione del tempo e funghi nei vasi linfatici della pianta  impediscono l’afflusso di acqua e nutrienti alla cima, una malattia si riconosce attraverso le nervature sulle foglie con la pianta seccherà da li a breve.

Un patrimonio genetico introvabile da qui a pochi anni dal momento che o per estirpazione e reimpianto o per malattie, incurie e abbandono queste viti con il sapore del vino ne usciva non ci sarà più e nessun vivaio saprà mai riprodurre i profumi di viti vecchie la sanno lunga.

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0 Responses to Mal dell’esca

  1. Avatar di Elisabetta Viti Elisabetta Viti ha detto:

    …e questi lievi cambiamenti ci piacciono,Andrea…Che bella,la “tua” Vertine…Si,tante cose col tempo si perderanno,forse.Ma le viti non credo.Intorno a Siena,nell’immediatezza delle mura,e della periferia,esistono/resistono ancora piccoli poderi a conduzione familiare con le loro vigne antiche ,da cui è possibile riprodurre e attingere a patrimoni genetici autoctoni. E ad osservar bene ,restano poi segni di quelle che furono forse,vigne un tempo, e che ora son viti isolate che spuntano ancora dove meno te l’aspetti…(ce n’è una che sopravvive dietro la rete della Caserma “La Marmora”,che continua a vegetare,nonostante le potature selvagge che le fanno quando estirpano i rovi a Lei intorno …).Penso a Montalbuccio,al Pietriccio,al podere dei Perinti,..Dei Nannini,etc…..che son li’ da sempre,coi loro piccoli appezzamenti di viti…Un saluto Elisabetta

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  2. Avatar di Laura Laura ha detto:

    Ma che bella questa nuova versione colorata di natura di prima mattina!!!

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  3. Avatar di francesco francesco ha detto:

    L’hai chiesto il permesso a quelli della porta di Vertine di poter utilizzare una foto del luogo come logo del blog?

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  4. Avatar di andrea Andrea Pagliantini ha detto:

    In effetti molto incautamente non ho chiesto alcuna autorizzazione a quelli della porta di poter utilizzare una cosa loro che gli appartiene per storia, vissuto, ricordi e affetto.
    Vertine lo hanno scoperto loro che prima non esisteva e loro hanno inaugurato uno stile di pigliare senza dire, di essere senza essere, quasi come fosse una porta di Montevertine.
    Solo che la verità viene sempre a galla.
    Non ho chiesto loro autorizzazione per l’uso dell’immagine del paese campeggia nel blog, vorrà dire per penitenza o ripagare il danno andrò a ripiantargli i cipressi che hano fatto mangiare dalle mucchine o segare gli ulivi hanno potato per farli seccare dal gelo o a ripiantare la vigna bruciata o………

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  5. Avatar di marco marco ha detto:

    ……. o raccontare meno storielle su chi si vantano gli faceva il vino e sulla realtà dei vitigni hanno piantato nelle vigne e dove sono………..

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  6. Avatar di Andrea Pagliantini Andrea Pagliantini ha detto:

    Mi astengo dal dire altro, parlano i fatti a questo punto.

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  7. Avatar di anna maria anna maria ha detto:

    come è luminosa la nuova presentazione…sei bravissimo e grazie per aver iniziato e continuato il tuo blog che ha sempre bellissime foto e super interessanti recensioni/racconti
    Anna Maria

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  8. Avatar di andrea Andrea Pagliantini ha detto:

    Di fatto il cambiamento si limita ad avere più spazio per la testata che continuerà a ruotare ogni tre mesi con il movimento delle stagioni.
    Ho voluto rimanere il più fedele possibile alla versione minimalista che c’era fino a qualche giorno fa e il cambiamneto c’è stato solo per l’ingordigia di mettere una testata un pò più ampia rispetto alla strisciolina precedente.

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