Rami di leccio accesi, dopo una notte di vento e pioggia, con scatole di cartone per vino infiammabile.
Spirali fumosi di legna verde sotto le arie di un vento malizioso ma vero, che trasporta quel profumo balsamico di linfa e resina penetra nasi e si attacca ai vestiti, coprendo le rare macchine di cenere come un’ eruzione vulcanica.
Fuori si sta bene al fuoco che scalda e scoppietta.
Andrea Pagliantini 
Mai mettere insieme la porta con il fuoco, visti i risultati della vigna bruciata d’estate…… capace gli si incendi anche con il molle in terra a quegli scenziati 🙂
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Fatale autocombustione per totale incompetenza che se non si ha, non si può comprare e lo stanno imparando a spese folli a la porta del caro prezzo.
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