Alla Pizzeria Sotto il Ponte nei giorni di chiusura.
Opinionisti da dietro le finestre di quelli mai nemmeno per sbaglio si fanno i cazzi propri hanno seguito ogni fotogramma della scena ma invece di chiamare i Carabinieri si sono gustati l’evento per avere più da riempire i giorni a seguire.
Da loro precisa testimonianza resa alle panchine del meriggio e più tardi alla messa delle 17 (che ai Carabinieri niente hanno detto per il timore di passare da pettegoli) risulta che una signora dalla folta chioma rossa avvenente felpata e spigliata si sia avvicinata al lucchetto della saracinesca e con un colpo di karatè abbia aperto la porta e indisturbata abbia trafugato (non curandosi della cassa piena) le cento palle di pizza per il giorno dopo e un osso di prosciutto completamente denudato da sotto il bancone.
Richiuse le imposte alla meglio, l’avvenente signora è ripartita volando in motorino stile Bipip.
Resta il mistero dell’osso di prosciutto: il commissario Rex indaga e la pizza sotto l’in ponte è fra le nominescion per l’oscar.
Andrea Pagliantini 
Che la malandrina venga assicurata al più presto alla Giustizia e sia rinchiusa nelle Patrie Galere
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Non ci posso credere. Poi dicono l’ omertà e il sud.
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ma te disgraziato non avevi da andare ad aspettare la veterinaria!!!!!!!!!!!!!!! quando hai fatto il reportage erano le 18,45……….. sei un bugiardello eeeeeeeeeeeeeee quest’altra volta ti devo firmare la liberatoria!!
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Le cento palle di pizza nel bauletto…l’osso di prosciutto sottobraccio? 😉
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Veramente io a quell’ora ero già sulla strada del ritorno, le immagini del colpo alla pizzeria sono state fatte da un onesto cittadino di quelli dietro le finestre che ha pensato bene di tenersi tutto per se tranne poi andare a dire tutto alle vecchine nella chiesa li accanto.
Siccome le messe delle 5 sono tutte in collegamento e molto più funzionali dell’agenza ANSA, l’arrivo delle notizie e delle foto è stato un lampo sull’onda dell’acqua santa.
@ Barbara
sulle cavolate la gente si spertica nel dire, a volte spesso nell’infierire gratuitamente, poi quando si tratta di assistere a reati, tutti zitti e girati dall’altra parte…
@ Stefania
non si vede osso di prosciutto, forse questa è una leggenda, non ce le vedo persone in motorino con ossi di prosciutto sotto il braccio…
@ Capric
perfettamente d’accordo.
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e di fatti avevo affettato un paio d’etti di prosciutto steso, da mangiare con il popone, preso una mozzarella di bufala e una vaschetta di pomodorini pachino già affettati, contenti?
svelato l’arcano, e non fare il furbo, l’orari sono quelli che ho detto io!!
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A parte la nuova quantità di cose si aggiunge al furto precedente, ti pare che pubblicavo foto che mandavano all’aria il mio alibi per via dell’orario delle foto scattate durante lo scassinamento della porta?
Ripeto, non le ho fatte io, ero già sulla via del ritorno a quell’ora.
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Io non posso essere stato di certo a fare le foto.
Avrei immortalato la fronda degli alberi, una Punto che passava e l’ombrellino di una giapponese che transitava a 50 metri dalla vetrina.
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Sulle foto Capric ha un alibi di ferro che a Montalcino gli chiesi di fotografare una bottiglia e invece prese un mezzo culo d’uomo di passaggio ma caminava piano.
Non posso rivelare la fonte ovviamente, comunque la pizzeria è ben controllata e soprattutto frequentata data la mole di gente esce con il vassoione e lo sguardo felice.
E ancora non è tempo di zucca vernina e rigatino che hanno rimesso in sesto la via francigena proprio per venire ad assaggiarla.
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Però l’osso di prosciutto dell’Enoteca…non è tanto leggenda 😉
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