Vigna alla mandorla

Dentro i filari il passaggio fresco di una botte trainata per  i trattamenti e un’aroma persistente nell’aria che sa di coccoina (la vecchia colla con la palettina) o di sciroppo di orzata o propriamente una fragranza che li racchiude: odore di mandorla.

Una sfumatura olfattiva non comune fra le vigne,  di una certa età ma ben messe,  con  lievi fallanze e una nuova forma di aromaterapia se applicata alle viti, che non se ne capisce il senso.

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0 Responses to Vigna alla mandorla

  1. Avatar di Ric Ric ha detto:

    Non ci ho capito niente, ma è normale o no quell’odore fra le vigne?

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  2. Avatar di Roberto Roberto ha detto:

    Ma lo fanno con le mandorle amare arsenicate?
    Interessante il “laghetto”. Si può pescare di frodo?

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  3. Avatar di Andrea Pagliantini Andrea Pagliantini ha detto:

    Non è normale quell’odore fra le vigne e se Roberto ha messo il dito sulla piaga in quel laghetto io non ci pescherei anche se si vedono solo tre lasche rinseccolite.

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  4. Avatar di Andrea Pagliantini Andrea Pagliantini ha detto:

    Potrebbe essere un metodo per combattere il mal dell’esca ma rimango sul condizionale dovrebbe perchè il verbo presente è mi inquieterebbe parecchio.

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