Vandali! Gian Antonio Stella e Sergio Rizzo

“Non abbiamo il petrolio, noi. Non abbiamo il gas, non abbiamo l’oro, non abbiamo i diamanti, non abbiamo le terre rare, non abbiamo le sconfinate distese di campi di grano del Canada o i pascoli della pampa argentina. Abbiamo una sola, grande, persino immeritata ricchezza: la bellezza dei nostri paesaggi, la bellezza dei nostri siti archeologici, la bellezza dei nostri borghi medievali, la bellezza delle nostre residenze patrizie, la bellezza dei nostri musei, la bellezza delle nostre città d’arte”

Abbiamo la fortuna, non il merito di esssere nati in luoghi nei quali chi ci ha preceduto ha saputo costruire, dipingere, cesellare il paesaggio senza invaderlo e imbarbarirlo, certi del rispetto che merita e del fatto di doverlo lasciare sempre nelle migliori condizioni a chi ci sarebbe stato dopo.

Gli anni della speculazione edilizia e di tanti porcai qualcosa hanno voluto dire oltre al fatto non sappiamo più prenderci cura e proporre al mondo un paese un pò meno cartolina ma un pò più salubre dal punto di vista territorio e suo uso economico sano.
Un libro da leggere,rileggere e regalare a ogni sindaco di comune d’Italia , qui un articolo del Corriere della Sera.

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0 Responses to Vandali! Gian Antonio Stella e Sergio Rizzo

  1. Avatar di Liz Liz ha detto:

    Mi dispiace tanto vedere tutta questa ricchezza culturale ridotta a brandelli……………….. Cattiva gestione, tagli pazzi, incompetenza.
    “Niente è più terribile di un’ignoranza attiva” (Goethe)

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  2. Visto GA Stella che presentando il libro “Vandali!” si appellava ai lettori perchè denunciassero i delitti contro il nostro patrimonio artistico-paesaggistico. Vorrei rispondere per mettere a disposizione le mie battaglie per l’isola di Procida; come fare per mettersi in contatto?

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  3. Avatar di andrea Andrea Pagliantini ha detto:

    @ Elisabetta,
    la difesa del territorio in cui vive, per modesto che sia, ha tutto il mio appoggio e comprensione.
    Se vuole segnalare abusi, brutture ecc. lo può fare direttamente dal sito del Corriere.

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