Mica è facile imbastire parole nel momento in cui questo passionale pittore all’improvviso smette di essere fra noi e mandare in culo il mondo nello stesso modo con il quale convinceva gli stronzi ad andarci per le vie più brevi.
Una domenica di settembre facemmo le 4 di mattina nella Libera Repubblica delle Arti di San Salvi per vedere un immenso lenzuolo bianco prendere le forme di una gigantesca xilografia realizzata da Amedeo e dal nutrito gruppo di ragazzi giravano intorno alla sua bottega.
Strillava, incoraggiava, rullava colore nero su delle tavole di carta incise e tagliate, teneva ragazzi con dei pali a fermare il lenzuolo, altri ad appoggiare le lastre di inchiostro sul panno, un vero e proprio formicaio dove lentamente prendeva forma il disegno finale: un uomo, una chitarra, un lupo, elementi frequenti dei suoi lavori, spesso esplosioni di vita a colori accesi.
Ha voluto realizzare un’etichetta per il Salvino con una pittura che doveva essere utilizzata per vestire le bottiglie magnum delle migliori annate, etichetta mai uscita pubblicamente e ora invece rimane un caro ricordo di un burbero appassionato di buon vino e di alchimie di vivere in cui il bianco e il nero danno il rosso.
Andrea Pagliantini 
etichetta fighissima, occhio che il salvino non diventi modaiolo…;-)
a che annata siamo? io son rimasto al 2005!!!
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Che il Salvino diventi modaiolo la vedo dura, anche se dietro questo vino c’è tanta Testamatta ma senza brillanti.
Imbottigliato c’è fino al 2006 adesso tutto in non molti esemplari, presto nelle bottiglie il 2008, per il 2007 ancora ci sarà da aspettare per metterlo nel vetro.
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“Amedeo Lanci consiglia questo vino ottimo e prestigioso”. Quando muore un artista è sempre un doppio dispiacere, si perde l’uomo e anche le opere che aveva in testa e che non è riuscito a realizzare. Aveva certamente gusto per il buon vino, c’è il conforto per l’etichetta che rimane e il dispiacere per i bicchieri che lascerà pieni, nel posto dove non siederà.
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…….ebbene sì
bel vestito….bella magnum….bel vino
tanto per dire…. bei pensieri di una sera
Ambra
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Ciao Amedeo, mi resta il rimpianto di non averti potuto risalutare, dopo quella telefonata prima di natale con cui mi non-invitavi. Il rimpianto di non poter rivivere giornate come quella in cui si venne a trovarti all’Accademia prima di pranzo per passare da casa tua a vedere il quadro che avevi fatto apposta per l’etichetta del Salvino, e che fate perche’ non restate per un boccone e insomma di chiacchiera in chiacchiera si resto’ a tavola fino a sera e il dopopranzo si fece cena, e si sarebbe potuti restare ancora chissa’ quanto, da tanto le parole venivano spontanee, a parlar di tutto e in particolare di pecore e di cani maremmani. Ciao lupo, ci si rivede fra un po’.
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Sarebbero infiniti i pensieri ,come infinita era la tua fantasia artistica.
Voglio solo dire che sono orgoglioso di averti per sempre nei miei ricordi.
Mi ritengo fortunato, incontrti perchè sei mio zio,un dono per me
che l’arte l’ho vissuta sempre da profano e non ho studiato.
Non avevi filtri o pregiudizzi, mi fà piacere riscontrarlo trà persone che non conosco, eri TU ,schietto ,vero, lo stesso,a scuola come a casa,con i parenti come con gli amici.
Non sono triste, sò che prima o poi ci rivedremo “sei come il sole quando non ci sei…… sei da un’altra parte”
Ciao zio
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continuerò a guardarla come si guarda un’opera d’arte, immortale, eterna.
guardo la sua foto con gli occhi con la quale si guarda una persona che per te ci sarà sempre..ricorderò a memoria le sue ultime parole, il tono della voce, la risata e anche le ramanzine, sempre le stesse..le custodisco gelosamente dentro di me con la stessa attenzione che si presta alla gemma più preziosa.
veramente una persona d’oro, più di un maestro ma anche più di un amico.
non vi è niente da fare, la vita é sempre ingiusta e le persone più belle ti lasciano sempre per prime.
con l’affetto più sincero, da “Napoli”.
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Non dimenticherò mai l’appellativo che mi hai dato e ricorderemo le poche ma belle giornate passate con Te e la tua spalla ANNA e non possiamo dimenticare neanche la tua mamma ANNA di cui eri fiero come gli altri tuoi congiunti. Devo dire che le donne di nome ANNA sono state le tue colonne. Amedeo non voglio contraddire le tue parole che sei come il sole ….. per noi sei il sole di giorno e le stelle di notte. Ti ricordi il dipinto “CUORE INFRANTO” su cui abbiamo tanto discusso sulle varie interpretazioni, ebbene il Tuo grande cuore ha portato tanto dolore nei cuori di chi ti ha conosciuto. Ciao carissimo “LUPARO” d’Abruzzo il nostro saluto da FAenza Enrico – Paola e Perry Mason
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