Occhi verdi dell’olio

Ecco l’ olio 2010 appena nato.

Pasta con macinata fresca di pepe, parmiggiano e unto nuovo, poi fette di pane sulla brace, granelli di sale, stropicciatina di aglio più o meno approfondita e occhi verde vegetale sopra.

E’ meno piccante e più delicato rispetto agli altri anni.

Una umile fetta di pane arrostito con l’olio, forse non ha paragone con nessuna delle cinque stelle patinate delle guide cornarediane.

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0 Responses to Occhi verdi dell’olio

  1. Avatar di vita vita ha detto:

    Non ho porale!!Aspettavo questo momento sublime, proprio come un bisogno fisiologico!… dimmi se hai bisogno dell’etichette.

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  2. Avatar di Ambra Ambra ha detto:

    questi sono i desideri……..il resto è solo vocabolario !

    Ambra

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  3. Avatar di Dario Dario ha detto:

    O Panezio Necci che fa? Schiva l’oliva?

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  4. Avatar di Liz Liz ha detto:

    Colore intenso come l’attesa della nascita.
    Anche io mi domando dov’è Panezio 😉

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  5. Avatar di Andrea Pagliantini Andrea Pagliantini ha detto:

    Il canguro Panezio Necchi ha passato dei brutti momenti, altrimenti sarebbe a dare il suo contributo alla raccolta delle ulive.
    Soffre di fastidiose emorroidi alla schiena e sta passando un periodo di convalescenza fra le Terme di Montecatini e Levanto.
    Vorrebbe essere qua, ma è più importante si curi e si rimetta presto per tornare fresco e vispo a passi di danza mangiando la ribollita con lo zafferano e l’erba cipollina di cui è ghiotto.

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