Domenica 1 agosto era nella vigna a potare le viti, mentre dei suoi dipendenti con la zappa erano a scalzare e togliere la gramigna ed altri con pennello colla e rame chiudevano immediatamente le ferite sulla pianta create dal taglio delle forbici.
Non è Gianfranco Soldera ad essere impazzito a potare le viti di agosto, è solo Linea Verde che ha trasmesso in replica una trasmissione di inizio anno centrata nella Val d’Orcia e sul Brunello di Montalcino in uno dei suoi massimi rappresentanti e produttori di qualità.
Schietto, semplice e con le idee chiare Gianfranco Soldera…… non metterebbe mai il vino in bariques perchè non si sentirebbe più il sapore dell’uva ma della quercia, elementi assolutamente esterni al vino..
Come non essere d’accordo con lui, come non apprezzare lo sforzo e la tenacia di produrre a Montalcino ottimo Brunello tutto di Sangiovese, come dimenticare che insieme a lui, in questa tenace idea di vino e limpidezza c’è anche un altro grande personaggio: il Maestro Giulio Gambelli..
Andrea Pagliantini 
So che dirò un’eresia ma credo che per vendere i vini ai prezzi che esige Soldera credo che ci voglia una bella faccia di bronzo! Certo, il prezzo sarà anche determinato da quello che la gente è disposta a sborsare, e che ci sono vini anche molto più cari ecc…ecc… Credo che ci voglia cmq una bella faccia di bronzo, sinceramente.Accidenti ai soldi.
Saluti
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Cifre folli per una bottiglia di vino non le spenderò mai, ma se c’è gente che le paga ed è contenta che gli si fa?
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Esistono vini del Maestro che costano fogli verdi?…
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I VINI VERI del MAESTRO hanno prezzo di listino in Euro, nessuno, dico nessuno viene venduto in dollari…. e nel Chianti Classico sempre i VINI VERI del MAESTRO sono tutti raggiungibili nel prezzo, anche le aziende più blasonate uno sfizio ogni tanto lo possono far concedere.
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