Rappresentare la felicità è compito arduo per qualsiasi artista che svaria dal pennello, alla cinepresa, alla penna, agli scranni del Parlamento mentre aspettano di far colazione o riscuotere la sudata pensione.
Il gatto Gighen che si grufola nel fieno appena tagliato o vola fra gli ulivi, nella sua semplicità giocosa, forse è un piccolo tassello di come rappresentare e vivere la serena felicità.
Andrea Pagliantini 
Quanto mi mancano! Quando ricapito vengo a vederli!
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E’ proprio bello questo gattino, ma Gighen è lui il gatto socialista?
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Io li vedo e coccolo più volte al giorno, non finirò mai di dire sono più umani della gente hanno li accanto a dove stanno.
E’ proprio Gighen il gatto socialista craxiano…………. disonesto fino al midollo 🙂
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Una bella grattata in pancia e le fusa vengono da sole… 🙂
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..o dietro le orecchie o sotto il mento!!!!
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