Sangiovese e Canaiolo di Radda da uva sana fermentata in cemento e sosta in botte.
Uno fra i migliori Chianti Classico in circolazione.
Sangiovese e Canaiolo di Radda da uva sana fermentata in cemento e sosta in botte.
Uno fra i migliori Chianti Classico in circolazione.
è un bel po’ che non bevo chianti…dovrò rimediare al più presto.Devo dedurre che non piace la barrique alla Giorgio Primo per intenderci?cosa ne pensi del chianti di caparsa, a me piaceva molto anche se è un po’ di tempo….ciao GP
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Gianpaolo, si parla di Chianti Classico……….. non per fare il rompi ad ogni costo, ma dentro la denominazione Chianti si trova dall’imbevibile alla perla rara.
Monteraponi è Chianti Classico, una gran bella realtà, così come gran bella realtà è il vino di Paolo Cianferoni di Caparsa.
Il Giorgio Primo lo lascio volentieri, non fà per me.
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idem sentire, il caparsino è una vera goduria, specialmente se gli si da un po’ di tempo. trovo molto buono anche il val delle corti, picola azienda che produce un bel vino. Rodano con la riserva viacosta è un’altro punto fermo. Su un versante più “moderno”, ma che a me piace molto, metto riecine e il bilaccio che sento quasi “cepparelliani”. Che ne pensate?
ciao
Ps non ho citato l’immenso montevertine solo perchè non è, formalmente, un chianti classico pur avendone tutte le caratteristiche
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C’è speranza, Francesco, c’è speranza.
Ci sono aziende serie che non hanno mai smesso di esserlo e stai pur certo che questo alla lunga paga molto di più delle onde sussultorie dei momenti e dei dietrofront a dichiarare e fare al contrario di quanto si faceva.
Tolti un pò di sassolini dagli stivali di gomma, ti dico che Rodano profuma di Maestro, Caparsa non si discute, Montevertine esiste, San Giusto a Rentennano uguale,
Borgo Scopeto, giovane realtà ma c’è….. varie altre ci sono.
Radda è un cuore prezioso per il vino…..pur non conoscendo bene Val delle Corti, ma è un dettaglio.
Ti dico anche che faccio fatica a parlare di Chianti fuori dai confini storici dei tre comuni.
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mi immaginavo che i nostri gusti fossero abbastanza simili e che si apprezzasse le stesse cose, borgo scopeto lo vedo ovunque ma quando l’ho assaggiato, un paio di anni fa, non mi aveva per nulla entusiasmato. gli darò un’altra possibilità, lo ricordo denso e fitto, ma sono passati due anni, magari ricordo male. Non sarei invece così restrittivo sui comuni, capisco la tua posizione, ma non mi andrebbe di perdere che so, felsina o isole e olena, solo perchè fuori da greve-radda-gaiole. Ho visto le foto del campino, ma è sulla via tra radda e gaiole vicino a vertine?
ciao
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Greve?
Mica è nello storico Chianti, il cognome Chianti l’ha preso se non erro solo nel 1972, però tranquillo che non sarò io a poter cambiare la realtà e a far uscire nomi belli e buoni dalla denominazione.
Borgo Scopeto è una bella realtà, ha solo viti che devono farsi vecchie ed acquistare saggezza, vedrai che nelle ultime annate progredirà perdendo concentrazione e fitto, è solo questione di tempo e chi mette mano a quel vino sà molto di Sangiovese e sà ben capirlo.
Le foto delle olivete in parte sono appena prima, una è proprio accanto a Vertine…
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mette mano al vino, bello, qui da me significa “aprire la frasca” cioè la mescita libera da aprile sino ad esaurimneto del prodotto, in locali di fortuna…quando torno a gaiole la prossima settimana darò un’occhiata per vedere se sei nell’oliveta, magari beviamo un bicchiere insieme
ciao
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Credo di essere fra i pochi che usano questa espressione riferita al vino, però è vera essenziale e mi è sempre piaciuta.
La prossima settimana sarà impicciata, specie se piove, ma te fatti vivo, un ti preoccupare.
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Francesco, credo tu ti confonda: non e’ Greve-Radda-Gaiole la terna dei terzieri, bensi’ Gaiole-Radda-Castellina. E a dire la verita’, cioe’ che quello e’ il territorio del Chianti, il resto e’ altro, non ci si perde nulla, men che meno si perderebbero Felsina e Isole e Olena, le quali resterebbero tranquille dove sono a fare il vino che gia’ fanno. E comunque una cosa e’ avere un occhio elastico con posti immediatamente all’esterno del territorio storico del Chianti, come Vagliagli, San Gusme’, San Donato in Poggio, Panzano.. tutta un’altra e’ pensare che localita’ distantissime da tale territorio come San Casciano Val di Pesa, Strada, San Polo a Ema eccetera, siano parte “del nucleo piu’ antico”. In their wildest dreams, come si dice oltremanica.
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Si Filippo, ho fatto un po’ di confusione. anche per me il chianti-chianti viene da quel triangolo o giù di li.
grazieper la precisazione
ciao
francesco
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