Ogni singolo barile scrosciato all’aria in un mastello per disperdere lievi residui puzzeschi di carbonica e rimuovere il mezzo bicchiere di feccia trovato sul fondo.
All’aria certo, perchè Sangiovese ed ossigeno si vogliono bene.
Quando sarà pronto per la bottiglia, se cresce come cresce, darà delle soddisfazioni incredibili.
A due anni dalla vendemmia ha ancora bisogno di riposo silenzioso e prima che sia abile e arruolato per il vetro ci vorranno tanti giri di orologio.