Dimentichiamola questa data, scordiamoci Paolo Borsellino, Emanuela Loi, Vincenzo Li Muli, Walter Cosina e Claudio Trina.
Lasciamoli per un giorno nel silenzio e torniano a ricordarli da domani.
Oggi è il giorno della retorica, dei discorsi ufficiali, delle corone di alloro e di fiori in via D’Amelio, delle cariche e delle carichette ufficiali che hanno in agenda trenta secondi di silenzio ( le telecamere a riprendere) con le mani sui fianchi, la cravatta intonata, lo sguardo severo, davanti alla lapide che ricorda il sacrificio di queste persone vere e pulite.
Da domani, Paolo, Giovanni, tutti gli altri, tornano nostri e abbiamo il dovere di non farli affogare nel silenzio dei luoghi in cui viviamo, qualunque essi siano.
Il silenzio è merda.