Partenza sabato 7 marzo da sotto Vertine, arrivo a Siena dopo 190 km di cui 60 su strade bianche durissime anche per degli atleti professionisti.
Panorami del Chianti che scendono a Montalcino e risalgono attraverso la meraviglia delle crete e finiscono nella conchiglia di Piazza del Campo a Siena.
Il caos che precede la partenza fra trattori fermi per strada, appassionati, cicloamatori, le ammiraglie, sportivi, il Pipa che si è svegliato tardi, la tribuna “Vips” per l’occasione con tanto di coppola.
L’arrivo nella commovente azzurra mare Piazza del Campo, frati strilloni, bambini, fotografi, bellezze che distribuiscono troiai pubblicitari, fave (io) che aspettano nel punto migliore una foto al vincitore con mani alzate e al momento giusto un poliziotto ci mette la zucca.
Vince lo svedese Thomas Lovqvist, nel sito della Gazzetta dello Sport le foto della gara.
Andrea Pagliantini 
Ma la corsa, non partiva da Gaiole?
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ma i preti? che aspettavano?
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Perche’? Gaiole non e’ “sotto Vertine”? 😛
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Non ho capito: ma si tratta della corsa che una volta si chiamava Eroica?!
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@ Desian
Si, è la stessa solo che si è sdoppiata.
In primavera c’è la gara riservata ai professionisti, lo scorso anno si chiamava Montepaschi Eroica, mentre ad ottobre c’è la gara riservata agli appassionati con cicli e vestiti d’epoca che si svolge su tre percorsi di vario chilometraggio.
E qualcuno che vuole percorrere il giro lungo lo vedi passare anche a buio con il lumino della dinamo o la lampadina da tasca.
@ Ativ,
e son frati quelli e aspettavano icchè s’aspettava tutti: l’arrivo dei ciclisti, mica eran lì a dir messa 🙂
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Ah, per fortuna: essendo ciclista, l’eroica la conoscevo (anche se non l’ho mai fatta) per il suo fascino e avendo letto il nome dello sponsor, per un attimo avevo temuto di vedermi premiato, se mai avessi deciso di partecipare un giorno, con un derivato dai bond argentini! Pericolo scampato, allora. 🙂
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Il percorso è affascinante, ma maledettamente duro, varie strade le frequento con la jeep e si rizzano polveroni da perderci dentro dei cristiani.
Però nella versione amatoriale lo sponsor è più discreto e durante il tragitto sono previsti vari rifornimenti a pane e salame e bei fiaschi di vino, come quello che alla fine ogni partecipante si porta a casa.
Meglio dei bond argentini.
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Ami Vertine come il mare azzurro che non c’è in Piazza del Campo… le due cose vanno insieme e ……… c’è poco da fare!!!!
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