Ieri sulla stampa locale, sia cartacea che online, sono apparsi articoli riguardanti il Brunello che lasciavano intendere una soluzione rapida ed efficace al problema dopo che le inchieste dei mesi scorsi avevano alzato dubbi e incertezze sul rispetto del disciplinare di produzione.
Oggi la Procura della Repubblica ha emesso un comunicato a chiarire lo stato attuale delle cose.
Dopo aver letto il comunicato, mi pare che la situazione tanto rosea non sia.
Informazioni a riguardo si possono trovare su:
Vino al Vino il blog di Franco Ziliani
Esalazioni Etiliche il blog di Roberto Giuliani
Il Cittadino, giornale online di Siena

Infatti, caro Andrea, io ho molto ironizzato sulla notizia del dissequestro del Brunello di Banfi. Ci sono molte gatte da pelare, e i problemi non riguardano solo la questione “conformità al disciplinare”. Penso (anzi spero) che ne vedremo delle belle.
Ciao
Roberto
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Adesso che è ben chiaro che di non solo sangiovese si parla, spunteranno fuori alcune domande.
Una è da dove spunta il non sangiovese?
E se spunta dalle vigne è plausibile anche che nuovi impianti non conformi al disciplinare di produzione, siano stati pure sovvenzionati di contributo per il reimpianto.
E per forza di cose all’albo vigneti è stata dichiarata una cosa per un’altra.
Si, sono convinto anche io che ne vedremo delle belle.
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