Foto (di piccole dimensioni ma chiare) che giungono direttamente dai luoghi toccati dalla violenza dell’uragano Ike abbattutosi su Cuba la settimana scorsa.
I posti più colpiti sono la città di Baracoa, l’isola dei Pini (la letteraria isola del Tesoro) Pinar del Rio e in parte ma con meno danni, la capitale L’Avana.
Sempre la scorsa settimana, qui nel Chianti si è abbattuta una grandinata che ha svuotato i vigneti, ma è misera cosa al confronto dei danni dell’uragano di Cuba.
Peccato in televisione non se ne sia data notizia, o mi sono perso qualcosa?
Andrea Pagliantini 
Non ti sei perso niente..come sempre negli ultimi tempi un uragano inizia a far notizia nel momento in cui minaccia le coste degli usa..se nel frattempo ha gia seminato morte e distruzione pazienza.
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Quindi vari morti ad Haiti e qualcuno a Cuba non valgono quanto un pò d’acqua e vento per le vie del Texas?
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Gli eventi e i morti non hanno mai avuto lo stesso peso..di cosa ti stupisci? Quelli di haiti e cuba meritano 30 secondi dopo il servizio su miss italia..l’arrivo sulle coste degli USA l’apertura dei tg..in fondo, vuoi mica mettere sullo stesso piano lo spettacolo di onde gigantesche, riprese da pseudogiornalisti che con ombrellini e telecamere fanno gli impavidi, o vedere ordinate evacuazioni di città, oppure strade deserte battute da pioggia e vento, con grovigli di lamiere caraibiche? L’informazione è diventata spettacolo ed un uragano è quanto di meglio possa offrire la piazza..fa pensare ai mali che fa la natura e distoglie i pensieri da quelli che fa l’uomo..però senza allarmare troppo..ecco perche spariscono le tragedie caraibiche e si vede solo lo spettacolo della forza della natura comunque “governato” dall’efficienza stelle e strisce..almeno fino a quando la katrina di turno non ridurrà la new orleans di turno ad un cumulo di macerie..allora si che vedrai la tragedia in tutte le sue dimensioni.
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Se è per questo mi fa incazzare anche il fatto che i nostri corrispondenti televisivi (ovviamente da New York) si limitino a dire in trenta secondi che “Sui caraibi è passato un uragano, ma i turisti italiani, stanno tutti bene”.
E chi ci abita non è degno di notizia e di attenzione?
Quei posti sono solo spiaggia e divertimentificio e non vi abita nessuno?
Noi abbiamo il complesso dell’americanità, ecco cosa.
Se un loro governatore di Stato va a caccia di bufali diventa notizia di apertura di Tg, se città intere nei Caraibi vengono evacuate completamente per un uragano, è solo colore locale che non merita mensione.
Abbiamo una televisione che ci propone solo immagini rassicuranti, telefilm buonisti e cosce la sera per farci credere che va tutto bene e perchè la politica non ha o non vuole avere soluzioni ai problemi.
Passano legge ad personam in culo al principio di eguaglianza, presto, senza saperlo, faranno passare anche qualche nuovo condono edilizio per cementificare ancora di più il territorio e renderlo prigioniero di pochi senza scrupoli e fuori da ogni logica di legalità.
E chi ha lavoro a termine, chi vive con meno di mille € al mese, chi deve far fronte al caro benzina, pane, latte ecc. non perchè gli agricoltori navigano nell’oro e sono speculatori, al contrario…
In televisione fra le poche cose potabili resta Report e poco più, ma se cambiano il consiglio della Rai vedranno di chetare anche loro e metteranno qualche velina in più per dire che tutto va bene, siamo un grande paese e un grande popolo.
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quello che dite è tutto vero…ma noi cosa facciamo, anzi io cosa faccio? Mi limito a guardare queste cose a dire quello che dite voi, a incacchiarmi coi politici, a pensare che i mass media sono solo al servizio di pochi, a lavorare come un’ossessa…ma poi…a che serve…non sono nemmeno dell’idea che bisognerebbe mettere delle bombe, anzi sò una pacifista convinta (palio escluso)..e allora che faccio? A 46 che ho cambiato con le mie idee? Niente…anzi, sò riuscita a fa diventà strullo anche il mi figliolo, anche lui odia l’america, i politici, i mass media venduti ai potenti…ma poi non sa come cambiare tutto questo..ufffaaaaaaa
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però siamo davvero un grande paese e un grande popolo, di questo sono convinta. Se togliamo gli str…zi il resto è sempre popolo di geni, inventori, sportivi, santi poeti e marinai
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Se levi i malfattori, gli stronzi, i disonesti, quanti ne rimangono?
Ho la fama di essere onesto e per questo candido e bischero, è un difetto?
Mi arrabbio a vedere il mondo e il mio piccolo mondo come gira e come viaggia, preso di mira da pezzi di merda profittatori e lerci, ma che ci posso fare se nessuno ti ascolta?
Diventare come loro non ci penso nemmeno, prenderla sempre nel culo alla fine f male, ma la soluzione al problema dove è?
Sparare e mettere bombe è da imbecilli e non serve a niente, non costruisce niente e semina solo lutti e sofferenze che non hanno senso
E poi i colori della bandiera della pace per me continuano ad avere un senso non solo simbolico, ma un senso vero.
Continuo ad essere me stesso ed incazzarmi con le cose che non vanno, cerco di fare in modo che le cose che ho intorno prendano una piega sana e nessuno ti ascolta perchè preso da troppo egoismo o dalla salvaguardia dei piccoli compromessi che ha dovuto sopportare per arrivare dove è.
E allora, che fare urlare alla luna? Ma a che serve?
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Vedrete che quando arriveremo proprio terra terra anche le teste di cazzo atrofizzate cominceranno a capire qualcosa e penseranno che forse sono stati presi per il culo per decenni e cominceranno a fare una lieve contestazione.
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@andrea
la televisione ci fa vedere quello che il potere permette o quello che al potere fa comodo..le poche nicchie di informazione “tollerata” sono uno specchietto per le allodole..fino a quando non si disturba il manovratore va bene, poi scattano le cesoie..report è stata tollerata perche vista da pochi (purtroppo) ed anche perche per alcuni anni ha fatto comunque comodo quel tipo di informazione perchè, mettendo a nudo i disservizi italici, serviva ad alimentare il qualunquismo di cui noi italiani siamo campioni (domanda,perche la gabanelli si e biagi no?)..
permettimi una osservazione..mamma-tele non ha solo il compito di rassicuraci con le cosce in tv, ed io aggiungo anche con l’invasione di superpoliziotti a cui nessun crimine sfugge, o con i medici superefficienti dal volto umano o distrarci con pacchi-programmi..mamma-tele fa molto di più..crea le notizie, altre le nasconde, le ingigantisce, crea mostri, alimenta paure..c’è bisogno di preparare il terreno all’uomo della provvidenza? ecco l’italia in preda ai furti (in calo da anni), ecco le coste cementificate dagli abusi prese d’assalto dagli sbarchi dei clanestini (poveri cristi che fuggono da tutto) etc..risultato raggiunto? et voilà, tutto magicamente svanisce..
Ed il popolo bue, imbonito da mamma-tele e dall’ analfabetismo in cui sguazziamo, sempre li a testa bassa ad annuire a tutto quello che gli si propina.
@monicce
il punto è che bisogna sempre e comunque coltivare un sapere critico con cui guardare la realtà..ed anche se in pochi mai smettere di “combattere” per le proprie idee..
io sono antimericano alla stessa stregua con cui posso definirmi antirusso e anticinese..ed anche anti-italiano..
sui politici ti dico che in fondo chi ha eletto questa classe politica sono milioni di italiani..prima di prendercela con loro io indirizzerei i miei strali verso noi stessi..e se il paese è allo sfascio la colpa è in primis di noi italiani..altro che geni, santi e navigatori..siamo un paese di evasori, furbacchioni, falsi invalidi e raccomandati..questo siamo..ed il declino del nostro paese ne è la conferma piu evidente.
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Io vi dico di una sensazione presente e che mi porto dietro.
Un forte senso di impotenza che è sterile e porta poco lontano,
ma è anche vero che non ce la faccio a mescolarmi al comune denominatore di tirarla in culo al prossimo.
Il prossimo certo che mi ce lo tira e ne pago sulla mia pelle e salute le conseguenze.
Non è una lagna, è un modo di essere e continuare ad avere la speranza che alla fine il valore sacro dell’onestà prima o poi paghi.
Quanto ho fatto fino ad ora è stato per lerci personaggi a cui ho donato tempo e vita, facendo, certo cose che mi sono piaciute ed entusiasmanti, in un posto e in un ambiente, la campagn ed il vino che sono il mio mondo, ma cosa ne ho ricavato se non anni di contributi persi, dolori fisici e rabbia?
Nel mio piccolo c’è la voglia, il desiderio, spero a forza di creare qualcosa che mi assomigli e mi dia da vivere o mettere la servizio la mia esperienza nel campo del vino per una causa giusta in terre difficili.
Di certo mondo, e di certo mondo del vino tutto lustrini e fregature ne ho le palle piene.
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Penso che sia un sentire alquanto diffuso quello che denunci tu..l’importante è non lasciarsene soffocare.. fino quando avremo la forza di dire che di un mondo pieno di lustrini ne abbiamo le palle piene sapremmo di essere ancora noi stessi e che le nostre piccole/grandi battaglie continuiamo a portarle avanti.
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Mi pare di essere uno che tenta di riempire un secchio con un forcone in questo momento e a forza di battaglie, di avere addosso il complesso del reduce e della rabbia masticata che rende fiele in tutto.
Quindi o adeguarsi al pensiero corrente o essere e rimanere se stessi in un contesto che così, stritola chiunque non si rassegna.
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..magari fossimo in tanti ad avere quello che tu chiami il complesso del “reduce”; magari fossimo in tanti ad essere cosi arrabbiati verso il tutto..mi lamento che siamo rimasti in pochi ad essere cosi..
mi permetto di segnalarti la lettura di quello che per me resta un maestro inarrivabile a cui periodicamente ricorro:
luigi pintor:
-parole al vento – kaos edizioni
-politicamente scorretto. cronache di un quinquiennio – bollati boringhieri
-punto e a capo- manifestolibri
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Ti ringrazio dei suggerimenti,di cui tengo conto, ma in questo momento, dove la tranquillità non è di casa le mie letture è bene ricadano sul vecchio Braccio di Ferro e Nonna Abelarda
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vergogna andrea, almeno io mi sforzo sulla settimana enigmistica….scherzi a parte, io sono fiera invece di essere italiana, e non accetterò mai chi dice che l’italia è mafia e corruzione, l’italia sono anche io perdinci e tanta gente come me, che è vero che lo piglia sempre in tasca, ma che la sera va a letto contenta di se stessa.
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tu devi essere fiera di essere come sei..e se è vero che ti senti come quella che lo piglia sempre in tasca, è anche vero che sei circondata da gente che vuole tirartelo in tasca..ed in italia purtroppo è la stragande maggioranza che si comporta cosi..ed è contro questi che vogliono tiratelo in tasca che ti ribelli..non difendere l’indifendibile..continua ad andare a letto contenta di te, ma non sprecarti in lodi che come popolo non meritiamo..c’è un italia che non accetta questo andazzo, e tu ne fai parte, come noi..l’altra parte cerchiamo di migliorarla, ma randelliamola quantdo lo merita.
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@andrea
sarebbe bello avere a che fare con timoteo, i mings, malvagik o poter contare sugli spinaci..
su forza e buona vendemmia (si può augurare? nel caso avessi cannato ti chiedo scusa ma sono un ignorante totale in materia..)
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Io sono italiano perchè ci sono nato, l’andarne fiero è un altro paio di maniche e non ho bisogno di dire altro, basta guardarsi intorno per capire quanto voglio dire.
Monicce, tu hai l’invidiabile dono di andare a letto serena e felice di te stessa, non perdere questo dono e cullalo, perchè è molto troppo importante.
@ Babeuf, certo che buona vendemmia si può augurare ed è anche bello sentirne il suono.
Solo il vino vero è indegno di stare sull bocca o nei bicchieri di tanti briganti.
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buona vendemmia allora a te e al mi cittino che a quest’ora è in azienda a fare i campionamenti 🙂
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..con i sacchettini di plastica a raccogliere chicchi d’uva per le analisi di laboratorio.
Io l’uva l’assaggio e decido, domandagli se è capace al cittino
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eheheh….se lui gli da il via si mangia tutta la vigna…gli stanno insegnando adesso…ma ora mi spiego perchè in una settimana è ingrassato un paio di chili 🙂
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L’uva non fa ingrassare, semmai depura l’organismo, tu sei te che vizi il pupo….
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acc… scoperta…un sarà mica colpa della ribollita?
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hai messo il dito sulla piaga..
certo, partire da Ike per finire alla ribollita, di strada se nè fatta..
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già….fa tutto parte di noi, dalla rabbia, al senso di impotenza, alla gioia per le piccole cose (che poi piccole non sono affatto)
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Ti dò pienamente ragione, ma quando l’impotenza diventa più grande di tutto il resto, che fare?
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Se una grandinata ti distrugge tutto, che fai?
Come uomo sei impotente dinanzi a quell’evento, ma non per questo abbandoni tutto a se stesso..ti rimbocchi le maniche e con pazienza infinita ricominci..
Le tue idee, le mie, quelle di chi frequenta questo blog, sono “minoritarie”..le nostre forze sono quelle che sono, di rovesciare il mondo nemmeno a parlarne..ma che fare? (la ricordi questa domanda vero?) rintanarsi nel nostro piccolo orticello ed aspettare inermi che passi il tempo della vita? no, no e no!!! La nostra vita è questa, siamo fatti cosi. Avanti tutta.
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Ricordo bene chi diceva “Che fare”
Di grandinate ne arrivano ogni giorno e l’infinita pazienza comincia a sgocciolare.
Può anche esserci un’altra domanda da porsi, “Dove fare?” e poi
speriamo avanti tutta in una società strutturata sul pelo sullo stomaco
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Dove fare? ho gia risposto una volta nella mia vita a questa domanda..ho fatto la valigia e da 10 anni sono qui..io mi chiedo “come fare?” e mi rispondo:
resisti che esiti
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Come si fa ad andar fieri (od orgogliosi, che e’ lo stesso) di qualcosa di cui non abbiamo ne’ colpa ne’ merito?
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@ Babeuf, capisco quello che dici e le scelte compiute
€ Filippo, spiegati, sarò tardo, ma non ci arrivo
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