Alessandra

lavaggio.jpgbotte-futura-cuccia-1.jpgla-prima-mano.jpgla-clandestina.jpgla linguacuccia-pronta.jpgil voltoincontro con la mamma gattail voltoalessandra, la sua cucciaprime discussioniil volto

E’ arrivata qui, lacera, sporca, magra, impaurita e timorosa verso il genere umano, per colpa di un qualche farabutto arido che la ha abbandonata.

Adesso sta bene, è pulita, felice e serena e un pò riappacificata con il genere umano dopo che ha compreso che tutti non sono uguali.

Non era cercata la presenza di un cane, ma è arrivata, e abbiamo scelto di camminare insieme e di stabilirsi qui, sicura e certa che una carezza, una serie di coccole e un paio di pasti al quotidiani non le mancheranno mai.

In pochi giorni ha perso diffidenza e paura e si scioglie in giochi e gesti di gioia ogni volta le passo intorno o soltanto mi vede, è questa la grande ricompensa per averla accolta ed è una bella forma di ringraziamento, (compreso il non abbaiare la notte a meno che non passi qualche animale o qualche bipede umano, ma è cosa breve).

L’esigenza di una cuccia appropriata e di suoi spazi garantiti e protetti dal freddo e dal sole a picco il primo passo per l’accoglienza.

Una cuccia che fosse speciale sentivo di doverle fare , e ciò è successo, sarà la prima cagnetta al retrogusto di vaniglia e spezie da media tostatura e di terzo passaggio, perchè starà in una barrique da 3,5 hl opportunamente attrezzata e colorata per il suo ricovero e riposo.

Presto ci sarà anche una tettoia bassa e invisibile per ripararla dalla pioggia e appena mi renderò conto che possiamo fidarci l’un l’altro e non combinerà lei danni ed io posso stare tranquillo, tenterò di tenerla qui intorno slegata e priva di recinto.

E’ ancora presto per farlo, ma credo sia una cagnetta con più testa e spirito di tanti esseri umani, almeno di quel pezzo di fango che l’ha abbandonata, certamente.

Il nome un piacevole profumo di salsedine..

Non sarà bella come i cagnetti dirimpettai Dollaro ed Euro, ma almeno questa ha un cuore ed è affettuosa.

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24 Responses to Alessandra

  1. Avatar di Andrea Gori Andrea Gori ha detto:

    a me i cani non stanno particolarmente simpatici ma la cagnetta che vive nella barrique farà storia, andrea!

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  2. Avatar di Andrea Pagliantini Andrea Pagliantini ha detto:

    …….. e ci sono altri che stanno copiando l’idea, mi sa che ho lanciato una moda

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  3. Avatar di Claudio Claudio ha detto:

    Bravo per il gesto che hai fatto nel prenderti cura del cane e geniale nell’idea della cuccia.

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  4. Avatar di Monica Monica ha detto:

    io voglio pensare che da qualche parte c’è chi piange per aver perso il suo cane che amava tanto

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  5. Avatar di andrea Andrea Pagliantini ha detto:

    Monica, sei una inguaribile ottimista, nessuno piange per aver perso Alessandra, semmai è lei che ride di felicità per essere arrivata qui e starci da pascià.

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  6. Avatar di Monica Monica ha detto:

    lo sò, sono un pò troppo fiduciosa nel genere umano, ma avendo avuto diversi cani e avendo sofferto da morire quando a mio padre ne scappò una a caccia, voglio sperare che Alessandra sia stata sempre amata e che solo la sua voglia di “girovagare” l’abbia portata (felicemente) a voi

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  7. Avatar di Andrea Pagliantini Andrea Pagliantini ha detto:

    Io resto fermo nei miei dubbi. E’ il primo cane che mi accoglie e che ho e non l’avrei mai avuto se qualche farabutto non avesse abbandonato quella pelosetta dolcissima che va persino d’accordo con la tribù dei gatti

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  8. Avatar di Monica Monica ha detto:

    ti invidio, da quando sono sola con mio figlio non posso permettermi un cane, sarebbe crudele lasciarlo in casa quasi sempre da solo, ma sapessi come ne sento la nostalgia, è un amore sincero, che nessuno ti darà mai

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  9. Avatar di Andrea Pagliantini Andrea Pagliantini ha detto:

    Ora sei un pò troppo decadente con queste parole, comunque confesso che l’arrivo e la presenza di Alessandra sono un bel dono e un bel viverci.
    Impazzisce quando mi vede e pretende coccole..

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  10. Avatar di Monica Monica ha detto:

    già, stai tranquillo che almeno lei non ti tradirà mai…e poi quando hai avuto un cane non riesci a rinunciare a tutto quell’amore….va beh, aspettiamo di andare in pensione 🙂

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  11. Avatar di Andrea Pagliantini Andrea Pagliantini ha detto:

    Sempre crepuscolare e incredula in tutto il genere umano.
    Mi hai pure dato del vecchietto perchè ho messo su un cane:-)

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  12. Avatar di monica monica ha detto:

    ehehehe, no mi riferivo al fatto che solo quando andrò in pensione potrò permettermi un cane senza lasciarlo in casa solo tutto il giorno, abito nelle lastre e non ho nemmeno un terrazzino, ergo…aspetto un paio di anni, 10, 20…e poi mi compro un bulldog

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  13. Avatar di andrea Andrea Pagliantini ha detto:

    Un bulldog? Ma scherzi? Di quelli che sbavano per tutta casa?

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  14. Avatar di monica monica ha detto:

    ma no…quelli sono i boxer (l’ho avuto per sette anni e giuro di non aver mai visto un cane più duro in vita mia….e qui ci stava una battuta cattiva riferita ai miei dirimpettai), i bulldog hanno le guanciotte pendule ma non sbavano tantisssssssimo

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  15. Avatar di Andrea Pagliantini Andrea Pagliantini ha detto:

    Non lamentarti se hai dirimpettai duri come i boxer, sempre meglio di nobiltà del nuovo mondo, come nel mio caso.
    In ogni caso, pensala come ti pare, ma quando lo prendi, tieni a portata di mano spazzolone, straccio e lisoform, sennò è capace ci scivoli e finisci alle Scotte…

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  16. Avatar di monica monica ha detto:

    a dire il vero…brontolo brontolo, ma quando passo la notte dai miei dirimpettai per andare a casa mi sento protetta come se fossero persone di casa, hai presente il fratello che ammazzeresti ma al quale vuoi un bene profondo?
    Per il botolo mi attrezzerò…anche se per la pensione devo aspettare ancora…qualche mese

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  17. Avatar di Andrea Pagliantini Andrea Pagliantini ha detto:

    …..come dire, prima ci si sputa, poi ci si lecca.
    Comunque credo faccia piacere sapere di poter contare per qualsiasi cosa su vicini o persone amiche, n on è da tutti.
    E se per accelerare i tempi del botolo senza dover arrivare alla pensione, perchè non lasci la città, i dintorni di Siena sono pieni di ville in campagna dove puoi mettere in condizione di vivere bene il quattrozampe?

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  18. Avatar di Monica Monica ha detto:

    Beh, non sò se ci posso davvero contare su di loro, ma mi piace illudermi che se avessi bisogno di qualcosa loro sarebbero li ad aiutarmi perchè, in fondo, fanno parte della “mia gente”, della “mia città”….ed è anche per questo che resto abbarbicata alle mie pietre, anche se la campagna è un mio sogno…amo cercare funghi, asparagi, pescare, cercare le chiocciole, raccogliere le more, passeggiare la mattina preso nel bosco o la sera al tramonto vedere le stelle senza le luci che danno noia…col mio botolo accanto…mah….

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  19. Avatar di Andrea Pagliantini Andrea Pagliantini ha detto:

    Non lamentarti, anche se Siena è diventata una città un pò troppo snob per i miei gusti, forse concordi.
    Hai dei bei sogni, coltivali, pensali, vedrai che aiutano molto a camminare.
    Sono cose che faccio spesso, ne avevo perso il sapore, ma per fortuna le ho ritrovate e me le tengo care.
    Forse sono cose marginali, ma a me donano ancora un certo gusto di vivere in un certo modo e stare sempre con i piedi per terra.

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  20. Avatar di liloni adriano liloni adriano ha detto:

    io ho due botoli uno Macchia ha undici anni l’ho raccolto che sembrava un coniglietto sulla tangenziale il 17 novembre del 97…
    l’altra Ice ferigna(un incrocio fra un husky ed un pastore, mi avevano appena schiacciato orso un pinzer nano ma bellissimo ed il 7 luglio di due anni fa l’ho trovata nella tenuta Trevisani…avevano partorito due cagne ed il pastore non poteva tenerla)…..ora hanno un box nel parcheggio coperto da vite canadese.Chiudo il cancello e girano per tutto il pomeriggio…l’unico problema non legano con alcuni dei miei 12 gatti(in primis Olimpia la mia albina record di parti,38 gattini in 4 anni) eh eh eh Monica se vuoi, la mia terra non e’ bella come la toscana,pero’ la valle dove abito mi piace da matti….

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  21. Avatar di monica monica ha detto:

    Vedi Andrea io sono cresciuta in una Siena davvero diversa da quella di ora, una Siena dove potevi lasciare la chiave nella porta di casa, dove tutti ci si conosceva, dove potevi giocare per strada senza correre il rischio di essere schiacciati da spazzatricifollimotorinipazziautodarallyordedituristi….e dove crescevi al mercato giocando con i cittini della Torre e poi litigando con loro, non guardandoti nemmeno nei giorni del palio per poi tornare a giocare insieme; ora ho la netta sensazione (per non dire certezza) che niente di questo esista più e mi domando se passando in salicotto avessi bisogno di aiuto qualcuno di questi nuovi rampanti penserebbe di darmi una mano (come me lo domando anche di quelli di via Duprè…ovviamente è una domanda generica).
    Bando alle ciance, pensiamo ai botoli, un giorno o l’altro lascio le pietre e faccio un giro a trovare Alessandra, Macchia e Ice (i gatti no, mi fanno impressione….)

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  22. Avatar di Andrea Pagliantini Andrea Pagliantini ha detto:

    La conosco anche io quella Siena e ne ho qualche rimpianto, adesso mi viene in mente la vecchia e gloriosa Libreria Bassi, tanto per fare un esempio e la vedo riconvertita a negozio con 10 borse su un vetro illuminato che gira. Un altro segno di quanto sia cambiata.
    C’erano quei locali con le panche, specie nei dintorni dell’ospedale dove ti servivano formaggio e buristo sulla carta gialla con fiasco di vino e lì potevi incrociare chi aveva parenti all’ospedale o qualche buongustaio del monte. Questo non c’è più.
    Di Siena amo le vie laterali, quelle dove non passano i turisti e quelle nelle quali c’erano botteghe di falegnami, artigani, ristoranti, ora trovisolo motorini posteggiati e tante cacate di piccione, sembra una città in un’altra città.
    Ci sono delle strade dell’Oca, come della Selva, come altre che mettono una tristezza infinita e passa solo qualche raro vecchietto con la borsa della spesa sempre più leggera.
    Ma è la Siena a cui voglio bene, la più vera.
    Peccato il centro storico si stia svuotando e peccato che chi vi arriva sia qualche rampante professionista che si compra un palazzo terra tett.
    Ma stiamo ai cani, e ai gatti, che non mancano mai.

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  23. Avatar di Filippo Cintolesi Filippo Cintolesi ha detto:

    Che coltello nella piaga, Monica! A parte il dettaglio del rischio di venire arrotati dalle macchine, nettamente superiore allora rispetto a oggi, condivido la visione e la sconsolatezza. No, quella Siena non esiste piu’. Mi hai fatto venire in mente i tempi delle bande, quella di Piazza (in cui ero, e c’erano piu’ ondaioli che altro 🙂 ),quella del Castellare, quella “del Ciumme”… avevamo fatto un fortino in fondo a porta Giustizia, dove c’era il rottame di una macchina. E ricordo una battaglia a sassaiola per il “controllo” dei lavatoi.
    Comunque, a parte questo, non credo che non troveresti solidarieta’ e aiuto passando in Salicotto (Salicotto per dire anche una qualunque altra via abitata da esseri umani e non da vetrine ristoranti e uffici).

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