E’ quanto mi viene da urlare quando la notte attizza le illuminazioni esterne (che rimangono accese pure di giorno) e fanno sembrare queste colline degli autentici dirigibili sospesi nei boschi .
Luci senza misura e prive di senso che hanno l’unico scopo di manifestare il gusto dell’orrido e dell’opulenza, in stradine di campagna che sembrano diventare ogni notte delle scintillanti vie di processioni sinonimo acre e barbaro dello sperpero di risorse.
Grassi, succosi, danarosi, che fanno dell’apparenza il pane quotidiano, e della sostanza il nemico da combattere, passate qualche volta in una onesta mesticheria o da qualche nobile luciaio e vi dirà prima di tutto che esistono delle lampade intelligenti (crepuscolari), con l’occhiolino rosso che conosce il giorno dalla notte e si spengono al primo sorgere di luce e si accendono alla prima nota della notte. Lampade a risparmio energetico.
Invece no, tunnel di luci, strade di bosco illuminate a giorno, case che paiono adagiate sotto la cometa come la capanna di Betlemme.
Ma a cosa servono, quando basta una luce agli angoli per avere la visuale completa a non fare inciampare e a vedere chi arriva, dopo che ha passato vari cancelli?
Spreco, di risorse, di soldi, di energia, di emissioni inquinanti per produrla, con il fine unico di dare un segno di grandezza, di potenza, di grassi saturi nel sangue.
Ma io lo so a cosa vi serve tutta questa luce, è per uno scopo nobile e sociale.
Non siete capaci di trovarvelo al buio e non potete mandarlo in bagno con un dog-sitter.

che vuoi farci, non sanno vedere la luce della luna e delle stelle. Peggio per loro
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