Tengo famiglia

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Stiano tranquilli i difensori della sacralità e indissolubilità del sacro vincolo del matrimonio e della Famiglia.

Almeno in Italia sussite ancora il valore delle parole dette all’altare “nella buona e nella cattiva sorte”, quindi tanti dibattiti servono a poco, tanti onorevoli cattolici possono tirare un sospiro di sollievo perchè la moralità e la decenza sono salvi e possono coontinuare a chiudersi negli alberghi della capitale con qualche batta da 100!!

Siamo sempre un grande paese, pieno di opere d’arte, monumenti, valori, e si sa che i valori sono importanti, specie quelli che risiedono sulla mela di destra o nell’ amico e fidato conticino in banca che garantisce sempre una certa sicurezza.

Siamo un popolo di tradizioni e sentimenti limpidi, timorati, la Famiglia ricopre un ruolo di riferimento all’interno della società e della vita privata.

A volte anche troppo, cugini primi e via a seguire, fratelli, zii, cognati, consuoceri, compari di battesimo, cresime, comunioni, l’amico del parente, Famiglia numerosa, riuscirà il signor Clemente a piazzare tutti i parenti negli enti, o grazie al partito di Famiglia minaccerà una caduta di governo e si sistemeranno, e la moglie signora Sandra elargirà tipici torroncini per tutti?

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