Sul falso Chianti Classico

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Della notizia di ieri, del sequestro di 800.000 litri di vino che dovevano essere immessi al consumo come vino DOCG Chianti Classico quando la zona di origine è dubbia, non esulto, nè assolutamente mi deprimo.

A cadenza quasi annuale, sempre intorno a questo periodo escono queste storie ed escono purtroppo di dimensioni e di ettolitri tali che pensare ad un errore degli inquirenti, fa solo sorridere.

Ora non mi metto a fare la solita solfa sul fatto che ci sono produttori onesti e che lavorano bene nel rispetto delle norme e della conduzione tecnica, non lo faccio, perchè, uno, non sono produttore, due, altri ben più importanti di me lo faranno, tre, voglio lanciare la provocazione per eliminare il problema delle cisterne erranti alla radice.

Perchè le denominazioni (DOC e DOCG) non si eliminano tutte e si fa una unica, grande, “Indicazione Geografica Tipica Italia”, dalle Alpi a Pantelleria?

Ma per noi e per gli stranieri che comprano, ma quanto sarebbe tutto più semplice?

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