



















I più neanche si accorgono di questo benefico oro naturale cosparso sulle foglie.
Assueffati dalla tecnologia anche mentre si guida, poco si nota dell’umile – sgargiante – bellezza che si ha intorno, con le piante che si mettono il loro vestito buono.
I lunghi singhiozzi dei violini d’autunno, il rintocco di un campanile in collina, due tizzoli di querciolo nel camino, il vento aromatico che s’alza da una griglia, fagioli in abbondanza.
Buone letture e conversazioni, bruschetta di cavolo nero, lento passaggio sfilando davanti ai noci.