La lotta diserbata a Montalcino

In un terreno giocondo “Atto a produrre futuro sangiovese grosso” (in una terra argillosa e sterile che neanche il suolo lunare) si è proceduto con lo scasso, tolto i sassi, fatto i drenaggi, livellato, portato tonnellate di letame a forza di camion e poi – per togliersi il sonno e il pensiero – si è provveduto a dare una mano a tutta parete di erbicida prima di piantare la vigna pensando al fatto che tutto quel letame avrebbe fatto ricrescere i semi che conteneva ridando in questo modo tanta fertilità al terreno.

Con il diserbante è come levarsi la sete con il prosciutto, ma le future bottiglie vendute a prezzi stellari, certo non riporteranno in etichetta l’uso del diserbo, che non fa fino.

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