
Non è da tutti vedere un ciuffo d’erba acciaccata sotto la testata di un filare o sotto una ginestra e capire che si tratta del covo notturno di una lepre.
C’erano raffinati poeti della caccia che sapevano stabilire quando la lepre si sarebbe svegliata, dove sarebbe andata al primo sole e da dove sarebbepassata in un certo preciso momento, fra questi, una rsitretta minoranza aveva l’occhio per vederla a covo alzandosi presto.
I racconti di caccia fatti fra queste persone erano pura strategia, arguzia, conoscenza e studio del territorio.. poi quando la lepre passava nel mezzo a due “poste” e fregava i cacciatori, ciò induceva a essere più agili di pensiero, ma sempre con il massimo rispetto per la preda.