Fino a settembre l’affiatata squadra dei presepisti vive giorni sereni in questa avennente carezza di campagna dove perennemente è in volo la rondine più bella.
Trascorrono mesi di elaborazione, letture, ricorrenze per arrivare ai primi di settembre con l’idea giusta, per realizzare l’opera che di lì a meno di due mesi, viene orgogliosamente esibita al pubblico.
Quest’anno ricorre l’ottocentesimo anniversario della creazione del primo Presepe (a Greccio, Rieti, nel 1223) per opera di San Francesco e i presepisti rapolanesi, prendendo spunto da questo importante fatto riproducono uno dei tre viaggi a Siena del Santo di Assisi (l’ultimo del 1226, pochi mesi prima della morte) mettendo in scena il Castello di Modanella (come era all’epoca), la non più esistente chiesa di San Gervasio, un mulino per la macinazione del manganese (c’erano miniere intorno Rapolano) in un eccelso dosaggio di effetti speciali, del pastore che dorme sotto un albero circondato dal gregge, le cinte senesi che scorrazzano in cerca di ghiande, la ricostruzione di una strada consolare che passava dalla chiesa non più esistente e conduceva a Monte San Savino.
Il Presepe Monumentale di Rapolano si può ammirare presso la chiesa di San Bartolomeo al Castellare. Orari di apertura: nei giorni feriali dalle ore 15 alle 19; nei festivi dalle 10 alle 12 e dalle 15 alle 19 e con gli stessi orari è possibile visitare il Museo del Presepe e la Fiera di Beneficenza in Piazza Matteotti.