Sarteano, i vent’anni della Quadriga Infernale

Sono trascorsi venti anni da quando durante una campagna di scavo all’interno del Museo Civico Archeologico di Sarteano, venne riportata alla luce la tomba etrusca poi denominata della “Quadriga infernale”.
Fu una scoperta eccezionale per l’unicità delle pitture e per lo stato di conservazione, databile nella seconda metà del IV sec. a. C.. Si tratta di una delle più importanti scoperte archeologiche avvenute in Italia negli ultimi decenni.

Sul lato sinistro la decorazione pittorica si sviluppa in quattro zone: sulla prima parte del corridoio prima della nicchia con la più significativa scena del demone che conduce una quadriga, sulla stessa parete, ma dopo la nicchia con due defunti distesi sulla kline in un banchetto ambientato nell’Aldilà, il tutto incorniciato tra un meandro superiore in rosso e nero e un fregio con delfini che si tuffano nelle onde correnti nella parte inferiore sopra uno zoccolo rosso; sulla parete sinistra della camera con un serpente a tre steste di grandi dimensioni ed infine sul frontone della parete di fondo, a sinistra, con un ippocampo.
Sarteano celebra questa importante scoperta con un convegno che si svolgerà sabato 14 ottobre, alla presenza di Sarteano Francesco Landi e della Direttrice della Fondazione Musei Senesi Elisa Bruttini. Alle ore 11:00 Maurizio Harari (Università degli Studi di Pavia) Il rosso e il blu. Barbe, capelli, epidermidi nella pittura etrusca (e non solo); Paolo Bruschetti (Soprintendenza Archeologica dell’Umbria) Tombe dipinte del territorio orvietano; Vincenzo Bellelli (Parco archeologico di Cerveteri e Tarquinia) Sui rapporti stilistici ed iconografici fra pittura parietale e pittura vascolare; Maria Cristina Tomassetti (Parco archeologico di Cerveteri e Tarquinia); Chiara Arrighi (Soprintendenza Archeologia, Belle Arti e Paesaggio di Rieti, Frosinone e Latina) Progettualità, pianificazione e disegno nella pittura murale tarquiniese del IV sec. a.C.
Nell’occasione, la visita alla tomba della Quadriga infernale è da non perdere.

Questa voce è stata pubblicata in Arte e curtura, Federica, Fotografie 2023 e contrassegnata con , , , , , , , . Contrassegna il permalink.

Lascia un commento