Per chi era un affezionato cliente del vecchio ospedale, le vie e vicoli della Selva, erano il passaggio obbligato per arrivarvi.
C’erano diverse mescite di vino con tavoli e panche dove si mescolavano persone diverse, provenienti da ovunque che con due fette di pane, fetta di pecorino, salame o buristo – più un poco di vino a calo da dentro un boccione da due litri – si risollevavano il morale.
Questi locali sono chiusi da tempo immemore, la sfida è continuare a cercarli, ricordarsi dietro quale uscio chiuso si trovavano, chi li gestiva, far rigalleggiare nella memoria qualche episodio lì vissuto.
Pare mille anni fa, iinvece era ieri: cambiato il mondo, il genere di locali, le persone e meno che meno c’è il vecchio ospedale che da anni è diventato un museo.
La Selva invece è sempre imbaniderata perchè vince il Palio fitto, fitto.