
Quei pini messi a dimora ai tempi del Piano Fanfan e la loro presenza rende balsamica l’aria e la loro ombra rende delizioso il fresco del camminarci sotto o leggerci un libro.
I 752 metri di Monteluco, visibile da ovunque di giorno come di notte per l’antenna illuminata di rosso, che espande il segnale televisivo in tutto il contado sottostante.
Il fresco, la brezza, ma anche molto altro, come i sapori di un ristorante familiare ( La Pineta) ancorato ai sapori della tradizione, quei piatti a prima vista facili, ma di cui bisogna avere dimestichezza, tempi, proporzione e quella cosa fondamentale che è l’occhio di chi cuoce.
Un buon rosso nel bicchiere, ottimi caci e affettati, un conigliolo alla cacciatora sublime, che una volta assaggiato fa venir voglia di scalare il Monteluco anche a piedi.