Profumo di giglio

fiore di giglio vertine

Perdersi dentro Vertine al seguito di una piacevole essenza appena percettibile, quando s’intensifica e improvvisamente, alzando il capo, una botta di bianco riversa al cielo, ne certifica la provenienza.
Fra viti di uva in fiore e rose aromatiche, la mescolanza di effluvio che ne deriva, diviene un tuffo al cuore di esistenze passate, galoppi di cittini intenti a nascondersi, belati di capre che lì erano.
Il simbolo della purezza. Non c’è dipinto di Santa Caterina dove non abbia un giglio in mano, ma alla fine ci sta si scopra che è una pianta reppellente per i cinghiali e quando la santa si avventurava per le campagne, essendo ancora da essere inventate le doppiette, si difendeva con quell’odore acre che i cinghiali ancora oggi non gradiscono.

Questa voce è stata pubblicata in Arte e curtura, Chianti Storico, Federica, Fotografie 2023 e contrassegnata con , , , , , , , . Contrassegna il permalink.

Lascia un commento