La casa rurale e il paesaggio di Ilaria Agostini

Un libro che si rivolge a geometri, muratori, abitanti e amministratori delle realtà chiantigiane, allo scopo di rendere chiare le pratiche per un restauro o una manutenzione consapevole di quel grande patrimonio storico – culturale, della casa poderale del Chianti e non solo.
Non si tratta di stravolgere l’esistente, ma di mantenerlo e preservarlo nelle comodità dell’uso odierno, ma senza stravolgerlo e svilirlo, il che vuole dire, che una gran parte delle vecchie case coloniche, da tempo sono diventate altro, violentate nell’uso e nel consumo come un vuoto a non rendere.
La mancata considerazione di tali manufatti architettonici quali beni monumentali da preservare, ha di fatto permesso che la loro trasformazione – dopo l’economia mezzadrile – fosse a specchio e uso e consumo di chi se ne impossessava.
Nel libro di Ilaria Agostini, si può percorrere il come si era, il come si è, il come si può preservare quanto del patrimonio edilizio rurale è rimasto intatto o quasi.
Ilaria Agostini è ricercatrice presso il Dipartimento di Beni Culturali dell’Università di Bologna; è docente nel corso di dottorato in Ingegneria dell’architettura e dell’urbanistica della “Sapienza” di Roma, e directeur de recherche nel Centre de recherches interdisciplinaires en sciences sociales et humaines, Université Paul-Valéry Montpellier 3.

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