
Comportamento individuale repellente nei confronti di un punto dei più acuti e particolari di un panorama di colline, campi e vigne di una dolcezza infinita.
Uno sfregio e un’offesa che si alimenta di alzate di spalle e distacco da parte di chi non coglie che l’orizzonte è un po’ più ampio oltre il proprio uscio di casa.
L’offesa dal punto panoramico del capoluogo è stata rimossa dopo lo scatto fra gli sguardi indifferenti (perchè non si fa i cazzi sua?) dei passanti.