A piedi nudi nel tufo di Siena

Niente di tutto quello che è un rito cadenzato con la precisione di un orologio, avviene oggi, in una Piazza del Campo priva di impronte di cavalli lasciate sul tufo.
Saggia decisione quella di rimandare a tempi migliori lo svoglimento dei due Palii dell’annata in corso, in un contesto in cui la piazza, la gioia,  l’abbraccio, il contatto nella chiesa di Provenzano nel ringraziamento alla Vergine per la vittoria, sono parte essenziale di quanto sta avvenendo e delle emozioni del momento.
Come le soste improvvise (fortunatamente stavolta, non ci sono guerre in corso) potrebbe essere il momento di una riflessione serena sui tempi e sul modo di stare insieme.
Al netto della nostalgia da tufo che vola telefonicamente per la città, ma alle brutte, potrà esserci una giornata di mare a Follonica, senza che la stazione e la basilica dell’Osservanza, siano prese di mira dai bombardieri alleati.

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