“C’è un milanese nascosto a Vertine”

vertine

Per chi scorre solo i titoli senza approfondire, aumenterà il convincimento determinato dal sentito dire, rafforzato da qualche “stimato” cassazionista da piazza , con l’efficace ausilio di qualche “geniale beghina da riporto”.
E’ sempre più una fortificazione invalicabile e un’illusione che un pensiero venga esposto alla luce di un minimo di ragionamento e ascoltato ponendosi almeno un dubbio sulla veridicità, non potendo avere informazioni e basi di conoscenza dell’argomento.
Sotto gli occhi degli innumerevoli che passano a piedi, il movimento frenetico che c’era in  una struttura di piacere, ma troppo più comodo e da “persone per bene” far finta di niente e tirare innanzi in uso obbedir tacendo.

Più agevole e triller dare adito a cassazionisti e beghine, rilanciando la fandonia bollata per certa in Buca, del milanese misterioso che si nasconde vestito di nero e con il mantello fra le segrete di Vertine.
Che si manifesta solo nelle notti di luna piena, salendo sulla cima della torre dalle buche pontaie e  rivolto ai valloni sottostanti, in un solenne: “Bischeriiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiii”.

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