Il castello del Chianti con le sette torri incandescenti con il ricordo di Giulio Gambelli

Un ventricolo di seta morbida e malinconica entra negli atri di buca pontaia della memoria da cui si innalza la costruzione che sorregge i colori estratti da minerali ed erbe conciati dagli artigiani della bottega del maestro Simone Martini che sovrintende la disposizione di un cielo dal sentore di sangiovese appena annusato con impercettibili gocce dagli occhi vispi e piccini di Giulio Gambelli.

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